“Avevo detto che mi sarei ritirato dalla tv ma invece eccomi qua”– esordisce così Fiorello durante la prima puntata “sperimentale” di “Viva RaiPlay”. Dopo ben otto anni dal grande successo di “Il più grande spettacolo dopo il week end”, il ritorno del Fiore nazionale ha incuriosito milioni di telespettatori. Il programma non poteva che iniziare con un grande exploit ricco di artisti, satira e molta musica.
Fin dai primi secondi trasmessi su Rai 1, la corsa caotica dello showman, intrepido a raggiungere gli studi Asiago, ha tracciato un percorso artistico fra la storia e l’attuale. Gli artisti di grande successo di ieri e di oggi si sono uniti per accogliere Fiorello nel lussuosissimo palinsesto Rai.
I telespettatori hanno visto una Raffaella Carrà in versione “De Fast & Furious” insieme al cantante Achille Lauro. L’immenso Pippo Baudo ha accolto Fiorello rappresentando il “monarca” della benedizione. Mentre Calcutta, Giorgia, Mengoni e Amadeus, insieme al conduttore di “Viva RaiPaly” hanno arricchito i 15 minuti di trasmissione, intrattenendo il pubblico in sala e i telespettatori da casa.
Il ritorno del presentatore siciliano desiderato da molti, è stato veloce ma inteso. Il prodotto televisivo verrà trasmesso in cinque puntate da 15 minuti l’una su Rai Uno e Rai Play. Ma, dal 13 Novembre 2019 Fiorello condurrà il programma per diciotto puntante, solo su RayPlay il mercoledì, giovedì e venerdì. Fino al 20 dicembre i telespettatori vedranno il Fiore nazionale sul canale digitale Rai Play per ben 50 minuti fruibili in ogni momento direttamente sugli smartphone, tablet o sulle Smart tv.
Quindici minuti di pura satira e eccellenze del mondo dello spettacolo. Il palco di Fiorello ha visto artisti di fama internazionale, rendere omaggio all’arte e all’intrattenimento. Senza nulla togliere alle gag e al ritmo incalzante, che solo poche eccellenze della tv riescono ad esprimere, Fiorello si affida a ciò che sa fare meglio. Il conduttore mantiene alta l’attenzione del pubblico ironizzando sugli ospiti della serata e sulle situazioni attuali che la società vive, come per esempio l’invadente figura degli haters. Con battute auto ironiche parla dei cosiddetti “odiatori del web”, ma non finisce qua! Nel suo svariato mondo della satira non poteva non mancare la politica.
Matteo Renzi è il primo personaggio ad esser citato e Fiorello, in merito al suo ritorno dopo molti anni dice: «Sono il Matteo Renzi della Rai». Il conduttore continua citando la politica con una curiosa sovrapposizione che ha reso perfettamente l’idea: «Lo sai che quelli della Croce Rossa dicono non sparare sul Pd?». Un’ironica visione del partito che ha immediatamente steso un velo di leggerezza su una pesante situazione politica che l’Italia attualmente sta vivendo.
Il pubblico, immerso nella simpatica centrifuga televisiva ricca di emozioni e grandi risate si considera soddisfatto della prima puntata di “Viva RaiPlay”. Intrepido, attende i prossimi 15 minuti di pura e sana ironia targata Fiorello.
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