Dopo gli ottimi ascolti, oltre ogni più rosea previsione, ottenuti dalla fiction targata Rai, Imma Tataranni – Sostituto Procuratore, dalla prima all’ultima puntata, nei corridoi di Viale Mazzini arrivano le conferme alle insistenti voci di una seconda stagione. È piaciuta molto questa donna così speciale, nella sua normalità, che combatte il crimine usando preparazione, intuito ma anche buon senso. Imma tornerà quindi, con i suoi tacchi e le mise animalier, ad occuparsi di assassini e criminali.
È di pochissime ore fa la conferma ufficiale: Imma Tataranni – Sostituto Procuratore, seconda stagione, si farà. I dati dell’auditel non hanno dato scampo alla dirigenza Rai che, per la gioia dei telespettatori, ha confermato la messa in cantiere di nuovi episodi.
L’ultima puntata della fiction di Rai 1 è stata seguita, domenica 27 ottobre, da 4.742.000 telespettatori con il 22.2% di share. Felicissima l’interprete del Sostituto Procuratore, Vanessa Scalera, che mai e poi mai avrebbe immaginato un successo così grande. E se adesso si gode il momento, la sua testa è già proiettata al futuro.
“Il mio sogno adesso? Interpretare un uomo. Mi rendo conto che farlo al cinema potrebbe essere piuttosto complesso, ma sarei felicissima di incarnare un bel personaggio shakespeariano a teatro. Mi interesserebbe far apparire il lato femminile degli uomini, le loro debolezze”.
E della seconda stagione di Imma Tataranni?
“Sono felicissima, soprattutto per il fatto che gli spettatori hanno apprezzato così tanto un personaggio femminile ben diverso dal solito, una donna bizzarra, forte, tenace, una anti borghese vera, insomma una di noi! E’ una grandissima soddisfazione”.
Ci deve volere una forte determinazione e una enorme dose di pazienza per riuscire a farcela nel mondo dello spettacolo.
“È vero, e mi rendo conto che di pazienza bisogna averne davvero tanta come anche di caparbietà. Bisogna aspettare, non demordere anche nei momenti più difficili, tener duro e andare in prima ogni tanto, per poi poter mettere la quinta. Sono tantissimi gli artisti che come me hanno fatto altri mestieri per sopravvivere: io stessa per diversi anni ho fatto svariati lavoretti come la cameriera prima di arrivare alla recitazione.”
E oggi, in questo lavoro, lei diventa sempre molto amica delle maestranze, di tutti i tecnici e le persone che lavorano dietro le quinte. E’ vero? Anche questo ha aiutato per la buona riuscita del telefilm?
“Certo, loro sono il primo pubblico e il primo giudice di un interprete. Quando siamo sul set, il regista è impegnato nella sua saletta a controllare il lavoro, a vedere l’attore sul monitor. Noi siamo circondati dai tecnici, che per primi vedono realmente quello che facciamo.”
Sul set di Imma Tataranni, Sostituto Procuratore c’è qualcuno che l’ha aiutata in particolare e a cui deve dire grazie?
“Sono stati tutti molto carini, gentili e professionali con me. Devo ammettere però che mi sono legata particolarmente alla mia coach Lia, colei che mi ha insegnato il dialetto materano, visto che la nostra serie si svolge proprio nella meravigliosa città dei sassi. Con Lia è stato amore a prima vista, ci siamo piaciute da subito, siamo diventate quasi come sorelle, al punto che mi sono ispirata anche a lei per creare il personaggio di Imma. Lia è stata di grandissimo aiuto non solo sul linguaggio, perché di lei ho preso le movenze, il carattere da caterpillar, il suo essere una donna tosta e diretta. Lia non usa i tacchi a spillo come il mio personaggio, e nemmeno abiti sgargianti con paillettes e fantasie animalier, ma è veramente tanta roba, come si suol dire!”
In Imma Tataranni c’è stato anche qualcosa della sua famiglia?
“Sì, mi sono ispirata alle donne con le quali sono cresciuta nel mio amato Salento, a mia madre, a mia nonna e a tante persone che hanno fatto parte della mia vita da giovane.“
Sempre parlando di donne… Negli ultimi anni i personaggi femminili hanno più potere, sono più determinate, prendono decisioni, insomma hanno le palle! Sta cambiando qualcosa? Finalmente le donne possono affermarsi anche in ruoli perlopiù maschili?
“Penso di sì, tutto mi fa pensare che stiamo andando verso la direzione giusta, sono ottimista in questo senso. E’ ovvio, c’è ancora tanta strada da fare, siamo agli inizi e il traguardo non lo abbiamo ancora raggiunto, ma rispetto a tanti anni fa credo che vengano finalmente raccontate in tv donne uguali a noi, reali, non patinate o da copertina”.
Certo, la vita delle donne nel mondo dello spettacolo non è facile, come dimostrano gli abusi sessuali subiti da tante attrici e venuti a galla in questi ultimi anni.
“Il problema è reale e non appartiene solo al mondo dello spettacolo, bensì a tutti gli ambiti. E’ davvero difficile essere donna, a volte ci costringono a essere carine, accoglienti, accettate, ma non credo sia un bene: penso che sia la prima forma di dominio maschile nei nostri confronti.
Parliamo di cose personali. Finalmente è stata fotografata con il suo compagno, Filippo Gili, colui che lei chiama “il mio consigliere”.
“E’ stato come un pugno nello stomaco. Non me lo aspettavo davvero. Che glie ne può importare alle persone di noi? Lui è un regista teatrale allergico al gossip, io un’attrice. Facciamo una vita normale, andiamo a fare la spesa e a passeggio come tutti. Le rockstar hanno una vita interessante anche da guardare. Però mi hanno detto che devo farci l’abitudine, fa parte del successo. E allora va bene.
Dopo “Imma Tataranni: Sostituto Procuratore”, seconda stagione a parte, dove la vedremo?
“Probabilmente a teatro: sto preparando uno spettacolo per aprile, per “Carrozzerie N.O.T.”. Si tratta di un testo inedito di Filippo Gili, che ormai sapete essere il mio compagno, da lui scritto e diretto. Non è la prima volta che lavoriamo insieme, in realtà è successo tante volte. Si intitola “L’uomo di legno”, è un testo tragicomico molto particolare. E poi sto girando “Romulus” di Matteo Rovere, ma non ne posso ancora parlare, non posso dire nulla.”
Photo Credits: Ufficio Stampa Rai, Facebook