Uomini e Donne, Maria De Filippi prende in giro Gemma: lei scoppia a piangere
Uomini e Donne è iniziato da poco e Gemma Galgani, la dama del trono over, è di nuovo al centro dell’attenzione per i suoi accesissimi scontri con la storica opinionista del programma Tina Cipollari. Le due sono protagoniste di infuocate diatribe: la vamp rimprovera alla torinese di essere una “gattamorta” con i suoi cavalieri e in più la accusa di non provare reale interesse nei loro confronti, convinta che ci sia ancora sentimento per il ‘gabbiano’ Giorgio Manetti.
La gaffe di Maria De Filippi su Gemma Galgani
Gli appassionati di Uomini e Donne sapranno certamente che Tina Cipollari è solita rivolgersi a Gemma Galgani chiamandola con un nomignolo che non le fa proprio onore, lo stesso che ha utilizzato per sbaglio la padrona di casa. Durante la presentazione della 68enne, infatti, Maria De Filippi si è lasciata un po’ troppo andare e, rivolgendosi a Tina ha esclamato: “Questo gioco lo può fare anche la mummia”. Un’affermazione che ha suscitato l’ilarità del pubblico in studio e che ha fatto esplodere tutti, compresa lei, in una grassa risata. Peccato però che la diretta interessata non l’abbia proprio presa bene e che al suo ingresso negli studi si sia lasciata andare alle lacrime, probabilmente dovute al dispiacere. Immediate le scuse della conduttrice che però non hanno eliminato l’imbarazzo.
Sul set di Giortì in compagnia di Giulia De Lellis
Intanto la carriera nel mondo della televisione di Gemma Galgani sembra proprio aver preso la via giusta. La torinese ha infatti terminato le riprese del nuovo progetto targato Fascino “Giortì”. Accanto a lei un personaggio d’eccezione, l’influencer Giulia De Lellis. L’insolito duo sarà al timone della conduzione. Giortì, così come si legge sulla pagina ufficiale di Witty, è un format tutto nuovo: “E’ il racconto di una festa indimenticabile. Non c’è mai una festa uguale all’altra ma ci sono sempre tante occasioni per celebrare la vita: il compleanno, la nascita, il matrimonio, le unioni civili, i festeggiamenti tradizionali come la Quinceanera o il Bar Miztvah, e ogni altra celebrazione che sia religiosa, profana, pubblica o privata. Dietro ogni festa c’è sempre una storia da raccontare. Raccontaci la tua”.