Nadia Toffa, la iena venuta a mancare il 13 agosto scorso dopo una lunga e dolorosa battaglia contro il cancro, è diventata il pretesto di due malfattori per compiere una truffa ai danni di alcuni parroci bresciani.
La vicenda
Una terribile vicenda si è verificata nel bresciano dove un gruppo di persone, apparentemente in buona fede, si è recato presso una parrocchia a pochi passi dal centro di Brescia e ha convinto i parroci, vittime della truffa, che la loro parrocchia era la beneficiaria dell‘eredità di Nadia Toffa. La balla raccontata, in soldoni, spingeva i parroci a credere che la iena avesse deciso di lasciare alla loro parrocchia la propria eredità e che ne sarebbero stati gli unici beneficiari.
I truffatori però non hanno avuto fortuna; i parroci non hanno tentennato di fronte alla richiesta di anticipare migliaia e migliaia di euro per le spese notarili e tasse di successione e hanno preferito non crederci, evitando abilmente che il nome di Nadia Toffa venisse infangato.
Il paradosso
Un episodio spiacevole di cui Nadia si sarebbe occupata con uno dei suoi famosi servizi per la trasmissione Le Iene. La giornalista e conduttrice bresciana dava la caccia proprio a personaggi simili, individui vili mossi da cattive intenzioni, il cui solo intento è raggirare e far cadere in trappola il prossimo. I parroci hanno reso giustizia a una donna che si è sempre fatta paladina della verità e l’ha difesa a spada tratta.
Le Iene è tornato in onda su Italia uno per una nuova stagione e i colleghi, puntata dopo puntata, ricordano Nadia Toffa e quanto per lei fosse importante il suo lavoro. La sua scomparsa ha colpito molti personaggi noti nel mondo dello spettacolo, che si sono stretti attorno alla famiglia in segno di cordoglio, ma anche tutto il pubblico de Le iene che l’aveva sempre amata e seguita.