
Erano ormai anni che Avril Lavigne sembrava aver abbandonato le scene. In un periodo in cui sono diverse le popstar ad annunciare l’allontanamento dal sempre più stressante mondo dell’industria musicale (si pensi a gente come Britney Spears e Nicki Minaj), l’esilio della canadese è stato però imposto da forza maggiore. Una delle cantanti più amate degli anni 2000, teen idol per oltre un decennio, era apparentemente scomparsa dai riflettori intorno al 2015. Solo in seguito si venne a sapere come l’allontanamento non fu una decisione artistica, ma una contingenza dovuta alla scoperta della Malattia di Lyme.
“I volti dei miei fan sono la cosa che mi è mancata di più”: Avril Lavigne prepara il ritorno in Europa dopo il dramma della malattia
Dal 2015 ad oggi, Avril Lavigne è stata impegnata in privato a combattere il semi-sconosciuto male. Una fase emotivamente devastante, che a suo dire la portò ad un passo dalla morte. Dall’inizio di questo 2019, il ritorno in scena: l’album Head Above Water è finalmente nei negozi, a quattro anni dal precedente lavoro. Un tour americano sentitissimo ha accompagnato il ritorno della cantante, evidentemente libera dalla malattia che la affliggeva. Non solo: con una nota ufficiale, la stessa musicista canadese ha annunciato il suo imminente arrivo in Europa, con tanto di tappa italiana a Milano.
A darne la notizia è stata la stessa Avril Lavigne, che in un messaggio personale ha anche affrontato la questione dell’allontanamento dal proprio pubblico, obbligato nel corso di questi lunghi anni. “Non posso credere che il mio tour USA sia già finito“, recita il comunicato. “Tornare a vedere i volti dei miei fan, sentire la loro energia ogni sera, era la cosa di cui più avevo bisogno. Mi era mancato salire sul palco, e cantare insieme al mio pubblico. Ora sono felicissima“. Una buona notizia, per aprire ufficialmente il ritorno mondiale della cantante.
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