Renato Zero irriconoscibile: ecco la FOTO del prima e dopo
Renato Zero può essere considerato come uno dei migliori cantautori e poeti del mondo della musica italiana. Il suo è stato un percorso lungo e travagliato e forse è proprio per questo che ha ottenuto un successo straordinario.
Renato Zero prima e dopo: il cambiamento di un’icona
L’istrione dallo pseudonimo di Renato Zero ha avuto un grandissimo successo grazie al suo essere stravagante e ai suoi eccentrici travestimenti. Ha pubblicato 43 album e ha scritto più di 500 canzoni. Negli anni Sessanta, quando il movimento della Beat Generation lasciava il posto all’impegno politico, Renato Zero non aveva ancora un’identità pubblica. Sarà solo nei primi anni Settanta, con l’uso di paillettes e make up, che il poeta raggiungerà il grande successo.
(Photo Credits: Facebook)
I zerofolli sono diventati sorcini, ma lui rimane sempre lo stesso grande artista di sempre.Nella metà degli anni Ottanta ha abbandonato i vestiti stravaganti per tornare nei panni sobri delle persone ordinarie. Nel corso del tempo, ovviamente, i segni sul viso e sul corpo si fanno vedere, ma gli occhi dei visionari restano sempre sognanti e sorridenti. E anche per Renato Zero, nonostante i cambiamenti, vale la stessa cosa.
Renato Zero: “Mi travestivo per vendicarmi di mio padre”
Le apparizioni di Renato Zero presso i talk di Mara Venier non sono ormai cosa rara, visto il grande rapporto umano che lega i due personaggi. Nel corso di una puntata di Domenica In della scorsa edizione, il cantante ha deciso di aprirsi ulteriormente in merito ad alcuni episodi della sua vita.
La grande vicinanza con la conduttrice ha spinto l’artista romano a tornare su diverse situazioni personali, con un tono tra il divertito e il nostalgico. Ha fatto sicuramente parlare di sé l’osservazione che il musicista ha riservato al padre, in particolare in relazione alla sua passione per il travestimento. “La mia voglia di travestirmi parte da mio padre“, ha ricordato Renato Zero. “Lui faceva il poliziotto. A quei tempi, da ragazzino, odiavo la polizia, perché mi sottraeva mio padre. Per questo ho deciso di vendicarmi indossando le paillettes“.