Forse non tutti sanno che i cibi che assumiamo hanno una acidità specifica che inevitabilmente agisce e si riflette sul nostro organismo. Conoscere il Ph degli alimenti che ingeriamo è importante. Ognuno di essi può infatti essere in grado di scatenare nel corpo una reazione. Ma cosa significa nello specifico e che impatto ha tutto ciò sulla salute?
Cibi alcalini: ecco quali sono
In molti sostengono che la dieta alcalina permetta di ritornare in forma presto e che contribuisca a restituire all’organismo il giusto equilibrio grazie ai cibi ricchi di proprietà e virtù benefiche. Alcuni studiosi avallano infatti la tesi che l’alimentazione moderna, costituita da prodotti trasformati e confezionati, ha un effetto acidificante sul corpo che causa malattie infiammatorie e neoplasie. Per ovviare a questo problema si palesa dunque la necessità di riportare il Ph dell’organismo ad un grado di alcalinità accettabile. Un processo che avviene attraverso l’assunzione di cibi giusti. Eccone alcuni:
Aglio: è un alimento che possiede tantissime proprietà. Non è solo un alimento alcalinizzante, ma è anche un antibatterico naturale e un antiossidante che aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a disintossicare l’organismo.
Limoni: il limone è uno dei cibi più alcalini presenti in natura. Possiede inoltre Vitamina A, C ed E; potassio, zinco, ferro e magnesio, fibre alimentari e antiossidanti. Bere un bicchiere di acqua e limone la mattina presto prima di iniziare la colazione ha un effetto altamente benefico.
Broccoli: i broccoli sono molto importanti per il nostro organismo e sarebbe opportuno assumerne almeno 4 porzioni a settimana. Contengono clorofilla, antiossidanti e fibre alimentari che diminuiscono il livello di acidità del sangue e l’eccesso di tossine.
Verdure a foglia verde: includono cavoli, bietole, cime di rapa e spinaci. Conosciuti soprattutto per la loro ricchezza di vitamina K e contenuto di folato.
Cibi acidi, quali sono e quando assumerli
E’ scorretto bandire i cibi acidi dalla nostra dieta, bisogna assumerli con regolarità, anche se è necessario controllare sempre la quantità stando bene attenti ad integrali con i cibi alcalini di cui sopra. I cibi che esplicano reazioni acide sono quelli che fanno gola ai più: legumi, carne, pesce, latticini, cereali, frutta secca, cibi raffinati, zucchero bianco, arachidi, uova, salmone, frutti di mare, pane e farina integrale, tè, caffè e cioccolato. Si ricorda che si considerano acidi acidi tutti quegli alimenti che hanno un pH inferiore a 7.
Cancro, cibi acidi e alcalini: la verità
Per molto tempo si è pensato che una dieta rigorosamente alcalina potesse incidere sulla malattia. Il sito dell’Airc ha chiarito la questione, sul portale ufficiale è infatti presente la seguente spiegazione:
- L’idea che sia possibile combattere il cancro rendendo basico il pH dei tessuti con un intervento dietetico esterno è priva di fondamento scientifico.
- I succhi gastrici necessari alla digestione sono intensamente acidi e sono quindi in grado di acidificare un alimento alcalino subito dopo che lo abbiamo ingerito e ben prima che venga assorbito.
- Il pH dell’organismo è pari a 7,4: questo valore rappresenta un punto di equilibrio essenziale per la sopravvivenza, equilibrio che viene salvaguardato dai processi metabolici.
- Se davvero riuscissimo ad alcalinizzare il nostro pH, andremmo in alcalosi metabolica, una situazione che si verifica in alcune malattie e che richiede un immediato intervento medico perché può essere potenzialmente mortale.
- Nessuna dieta da sola può curare il cancro.