Bianca Atzei: un’estate d’amore con Stefano Corti
Bianca Atzei è una cantante ma, soprattutto in questa estate, è una donna in rinascita. E lo si può ben capire dalla felicità, che con gioia ha condiviso sui social network. Sarà stato l’effetto benefico dell’amore e la passione esplosa tra la cantante sarda e la Iena Stefano Corti. E forse è per questo che la ritroviamo ancora più donna, più sensuale e finalmente con un sorriso di pura felicità sul viso. Bianca Atzei e Stefano sono davvero inseparabili e, tra una vacanza e una effusione, lei ha trovato il modo di lavorare. Sì, perché questa estate è partita in tour per la promozione del suo ultimo singolo “La mia bocca”. E noi pensiamo che sia solo una canzone di inizio del suo prossimo progetto, in attesa di ritornare sul palco dell’Ariston di Sanremo. L’ultima volta nel 2015 è stata difficile, perché cantava una canzone d’amore, quell’amore che poco dopo è finito.
L’evento benefico per la Giornata Mondiale del Cuore
Bianca Atzei, insieme ad Arisa, Federica Carta, Paola Iezzi, The Kolors, Enrico Nigiotti, Virginio e Max Pezzali sarà impegnata per un evento. Si tratta di un concerto benefico, promosso dalla Fondazione del Gruppo Ospedaliero San Donato, per la Giornata Mondiale del cuore. Che cade il 29 settembre, e nasce per la ricerca sulle malattie cardiovascolari.
Bianca Atzei, il malore: “avevo paura di non farcela”
E purtroppo il tema è davvero tanto caro alla stessa Bianca Atzei, come lei stessa racconta al settimanale Starbene. La cantante ha avuto un serio problema cardiaco nel 2015, quando gareggiava tra i Big di Sanremo con “Il solo al mondo”.
Una notte mi sono svegliata molto agitata. Avevo la tachicardia, ma tutti pensavano che fosse solo l’ansia del debutto. Conclusa la gara la situazione è peggiorata. Dovevo fare le prove per il mio tour, ma faticavo a respirare. Così sono corsa in ospedale e, dopo gli esami, ricordo lo sguardo serio del medico. Mi ha detto che avrebbe dovuto operarmi d’urgenza. C’era un foro nel cuore, fra atrio e ventricolo. Di solito si chiude nelle prime settimane di vita, ma nel mio caso era rimasto aperto. Così mi hanno messo una protesi di acciaio, una specie di ombrellino. Ho capito cosa significa essere davvero terrorizzata. Avevo paura di non farcela. Ci ho messo un bel po’ a riprendermi, mi sentivo più fragile. Allora mi sono presa tempo e la musica mi ha aiutata.
Bianca Atzei ora sta bene e noi le auguriamo davvero il meglio. In attesa di scoprire tutti i suoi progetti futuri, soprattutto legati alla musica.