Raz Degan, mamma malata: il gesto commuove tutti
Raz Degan e l’Isola dei Famosi. Un binomio difficile da tenere insieme. Al tempo, nel 2017, lo avevamo pensato tutti: l’attore israeliano, dall’animo ribelle, solitario e non troppo avvezzo al gossip più spicciolo, con il reality show condotto da Simona Ventura c’entrava poco e nulla. Pensavamo che non sarebbe durato, o che al massimo si sarebbe compromesso, come accade a chiunque abbraccia un po’ di notorietà in più. Invece, quel che è accaduto, ci ha smentiti tutti: Raz Degan non solo è riuscito a rimanere coerente con la propria natura schiva, tenendosi spesso ai confini delle dinamiche di gruppo, ma proprio in virtù di questa è stato in grado di portare a casa la vittoria dell’Isola dei Famosi.
Raz Degan: ecco perché ha partecipato all’Isola dei Famosi
Oggi, a oltre due anni di distanza dall’edizione dell’Isola dei Famosi a cui ha preso parte, Raz Degan è tornato a parlare della sua esperienza al reality show allora condotto da Simona Ventura. E, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha finalmente spiegato i motivi che lo hanno spinto a partecipare. «Per soldi», ha confidato in maniera molto schietta e categorica, senza troppi giri di parole. E ha poi aggiunto il fine che avrebbe poi riservato alla somma guadagnata: «Mia madre era malata. Laggiù ho incontrato molta ignoranza, i paguri hanno più dignità, però la natura era un regalo che mi ha caricato nell’anima». I soldi, quindi, servivano all’attore israeliano per pagare le cure della madre, all’epoca del reality molto malata.
Dopo il reality show
E poi? Una volta terminata l’esperienza all’Isola dei Famosi? Coerentemente con la propria natura, Raz Degan ha deciso di allontanarsi dal piccolo schermo, E si è dedicato a ciò che più ama fare. «A coltivare, innaffiare, gioire, inspirare ed espirare, vivere e creare. Ora sto rispondendo dal tetto del mio trullo in Puglia. Il telefono prende male, ma la vera ricchezza non è avere WiFi, 5G, 4G. La gente con tutti questi cavolo di G ammetterà mai di non essere davvero connesso a niente?».