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Cose da Vip

Avete mai visto il figlio di Gianni Morandi? Gli assomiglia ma… [FOTO]

Pietro Tredici è un rapper  in voga tra i giovanissimi, si è fatto conoscere al pubblico con il brano “Pizza e Fichipubblicato a giugno 2018. Pietro Tredici nella realtà si chiama Pietro Morandi e non è un caso di omonimia, è infatti il figlio del famosissimo Gianni.

Chi è Pietro Tredici, il figlio di Gianni Morandi [FOTO]

Pietro Tredici, pseudonimo di Pietro Morandi, è nato nel 1997 e ha 22 anni. E’ figlio di Gianni Morandi e della sua seconda moglie Anna Dan. Pietro è il quarto figlio di Gianni Morandi, già padre di Marco, Marianna e Serena, nati dalla relazione con la prima moglie, Laura Ephrikian. Della sua vita privati si sa naturalmente pochissimo a causa della sua giovanissima età. Le poche cose che si sanno di lui arrivano dai suoi profili social. E’ un appassionato di musica, ma una musica totalmente diversa da quella di suo padre. Pietro, infatti, sta tentando la carriera musicale da rapper. A differenza di molti suoi colleghi non ha né tatuaggi né piercing; un ragazzo acqua e sapone, che vuole affermarsi nel mondo della musica con le sue forze e non per essere il figlio di Gianni Morandi. Infine per quanto riguarda la sua vita sentimentale attualmente Pietro risulta essere single.

Pietro Tredici, dopo mille lavori diversi svolti tra l’Italia e Londra, è riuscito finalmente ad approdare nel mondo della musica trap. Per il figlio di Gianni Morandi non è stato semplice. La sua prima canzone con la quale si è fatto conoscere al grande pubblico attraverso Youtube è stata Pizza e Fichi. A questa canzone sono seguite poi: “Piccolo Pietro, Passaporto e Rick e Morty. 

Pietro in un’intervista ha parlato del rapporto con suo padre Gianni: “Ho sempre vissuto la dimensione musicale di mio padre come qualcosa da cui discostarmi. Essere figlio d’arte porta più vantaggi che problemi, non sono una vittima ma la continua presenza del padre nella tua vita, emotivamente, è un peso“. Il ragazzo ha poi continuato: “Da adolescente sono stato da uno psicologo per un paio di anni, ero in confusione. Grazie alla terapia stavo meglio, avevo trovato qualche certezza, dovrei tornarci. Molti ‘figli di’ scappano dai padri ingombranti, vivono con la voglia di sconfiggerli, io invece con il mio ci ho fatto i conti“. 

 

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