Avete mai visto i figli di Ezio Greggio? La somiglianza vi sorprenderà
Ezio Greggio, lo sappiamo bene, è uno che alla propria privacy ci tiene molto. Tendenzialmente schivo alle macchine fotografiche dei paparazzi e ai pettegolezzi, lo storico conduttore di Striscia la Notizia è particolarmente restio a rendere pubblici i dettagli delle proprie relazioni, che siano amorose o familiari. Lo abbiamo visto, ad esempio, temporeggiare a lungo prima di presentare alla stampa la sua nuova fiamma, la giovanissima Romina Pierdomenico. Dopo quasi due anni di fidanzamento, i due hanno ufficializzato la loro storia d’amore sulle pagine dei rotocalchi solo nell’estate 2019. E questo ben spiega come, per così a lungo e con tanta tenacia, Ezio Greggio abbia tenuto “nascosti” i suoi due figli.
Ecco i figli di Ezio Greggio
Ebbene sì: Ezio Greggio ha ben due figli. I loro nomi? Giacomo, il primogenito di 29 anni, e Gabriele, il secondogenito di 26. Non si tratta, ovviamente, di figli avuti con l’attuale compagna, Romina Pierdomenico – anche perché, lo ricordiamo, la splendida ragazza è del 1993, e quindi coetanea dei figli del conduttore di Striscia la Notizia. Essi sono invece il frutto dell’amore con Isabel Bengochea, con la quale Ezio Greggio è stato sposato per più di vent’anni. Un matrimonio che è poi irrimediabilmente naufragato; il volto di Canale 5 ha poi intrapreso una relazione con la giovanissima Simona Gobbi, per poi approdare tra le braccia della Pierdomenico.
I progetti di Giacomo e Gabriele
Dei figli di Ezio Greggio sappiamo, ahinoi, poco e niente. Giacomo, il più grande, lavora nella finanza, mentre il secondo ha un grande desiderio: seguire le orme del papà nel mondo della televisione. E, a quanto pare, ci sta riuscendo. «A breve lo vedrete in una grossa produzione, ma posso dire già che è molto bravo», ha svelato il conduttore di Striscia la Notizia, senza però dare troppi indizi. Cos’altro? Beh, da quel che emerge dalle foto postate sul profilo Instagram di papà Ezio, sono due bellissimi ragazzi. Che somigliano tanto al padre, ma con il vantaggio di esserne riusciti ad ereditare solo il meglio. In quanto a bellezza, almeno.