Direttamente da Ibiza, dove sta trascorrendo le sue vacanze, Elettra Lamborghini pubblica una foto in bikini. Il costume due pezzi è decisamente striminzito e lascia ben poco spazio alla fantasia. D’altronde la cantante di “Pem Pem” adora le provocazioni e i suoi fan la amano anche per questo. Il suo fisico è davvero mozzafiato: seno esplosivo, addominali scolpiti e gambe toniche: Elettra sa come spiazzare i suoi followers su Instagram. Nel giro di poco tempo, infatti, la foto ottiene più di 550.000 like e centinaia di commenti. La cantante, reduce dall’esperienza televisiva di giudice di “The Voice of Italy”, sta vivendo un’estate tra relax e concerti, trovando sempre il tempo di aggiornare i suoi numerosi fan.
Photo Credit: Instagram
Elettra Lamborghini, panico al concerto e live interrotto: ecco cosa è successo
Terrore rientrato in fretta e trasformatosi in rabbia, al termine della folle nottata di Elettra Lamborghini a Lignano Sabbiadoro. Impegnata nella data friulana del suo tour estivo, la cantante era salita sul palco nella giornata di ieri, di fronte ad un pubblico da grandi occasioni. Non è chiaro quanto sia durato il concerto, ma è ormai noto come ad un certo punto la showgirl abbia deciso di abbandonare il palco. Di fronte alla confusione del pubblico, Elettra Lamborghini è successivamente riapparsa per invitare alla calma un gruppo di spettatori di fronte al palco, tra i quali sembrava essere scoppiata una rissa. Alla ripresa della musica, la tensione è tornata a salire, e sotto al palco sono ripartite le scaramucce tra i gruppi di spettatori. Al punto che la cantante ha deciso di interrompere il concerto, per evitare un peggioramento della situazione nella location già stipata di gente.
“Non avevo mai visto delle bestie del genere”: la cantante interrompe il suo live friulano di fronte al degenerare di una rissa tra il pubblico
Il giorno dopo, Elettra Lamborghini ha motivato il suo gesto tramite una Instagram story. Lì, la star della serata ha spiegato la pericolosità della situazione, accusando le frange più esaltate del pubblico per le misure di sicurezza adottate. “Ho fatto il mio show anche con la febbre“, spiega, “ma purtroppo ho dovuto fermarlo lo stesso alle ultime canzoni. Non avevo mai visto degli animali del genere, spingersi come delle bestie. E’ grave non sapersi divertire a quell’età. Ho provato a calmarli ma niente. Davanti c’erano le mie ragazze del fan club, e vedendoli spingere ho deciso di andare via. La situazione stava diventando pericolosa per chi era sotto al palco. So di una mia fan che ha avuto un attacco di panico.”
Elettra Lamborghini sotto i ferri durante The Voice
Per l’evento più importante dell’anno, Elettra Lamborghini ha deciso di tornare a sorpresa sotto i ferri, per un intervento di chirurgia correttiva che ha colto alla sprovvista i fan; come comunicato attraverso una storia Instagram, a neanche ventiquattro ore dalla diretta della finale di The Voice 2019, l’ereditiera e giudice si è infatti sottoposta ad una serie di interventi laser alla pelle. L’obbiettivo, andare a rimuovere quelle “macchie” da stress che negli ultimi tempi si erano palesate sul volto della giurata. Un intervento messo insieme a tempo di record, in una clinica privata, in capo a poche ore dall’inizio della diretta live. La rimozione delle macchie appare forse come una piccola deviazione dalla nuova linea salutista adottata da Elettra Lamborghini negli ultimi mesi.
La sera dello stesso giorno, Elettra Lamborghini è salita sul palco e dietro il bancone di Rai 2 per il gran finale del suo The Voice. E’ stata un po’ la sua edizione: l’ereditiera ha dimostrato di saper dividere il set con un mostro sacro quale Simona Ventura, oltre che a tener testa a gente come Morgan e Guè Pequeno. Come riconosciuto dai molti fan, il ruolo di giudice è stato preso molto seriamente, e la sua protegé Miriam Ayaba ha concluso il talent al terzo posto. Resta da vedere se il suo spazio in giuria sarà confermato per un’eventuale nuova edizione del talent. Che a giudicare dall’ottimo risultato in ascolti, sarà confermata a breve da Carlo Freccero.
