Jovanotti ancora nei guai: annullata un’altra data del tour nelle spiagge. La sua delusione
Salta un’altra data del Beach Party di Jovanotti: questa volta è toccato a Vasto e le motivazioni riguarderebbero la sicurezza.
‘Jova Beach Party’, il concerto a Vasto non si farà. Jovanotti: “Dinamiche assurde”
Il concerto di Jovanotti del 17 agosto 2019 a Vasto Marina non si farà. La notizia è appena stata annunciata da Maurizio Salvadori, amministratore delegato Trident e organizzatore da trent’anni dei concerti di Jovanotti uscito dal comitato per la sicurezza che si appena concluso presso la Prefettura di Chieti.
A niente sono serviti gli incontri tra il Comune e la prefettura, in seguito alle polemiche risalenti ad alcuni giorni fa dopo lo stop ai lavori ordinato dalla forestale. Per il prefetto di Chieti, Giacomo Barbato permangono le criticità sulla sicurezza. Il cantante si è lasciato andare ad un duro sfogo condiviso sui social: “Ho appena saputo che Jova beach party a Vasto non ci sarà. La ragione è intessuta nelle dinamiche assurde che hanno trasformato un’occasione di festa, gioia ed opportunità di sviluppo di un territorio in scontro di forze locali in “bagarre”.
Chi alla fine ha “vinto” ottenendo la cancellazione combatte una sua personale battaglia politica locale in affannosa ricerca di visibilità a buon mercato che evidentemente una cosa grande e bella come Jova Beach Party offre.
Non ci sono ragioni oggettive, le centinaia di documenti prodotti non sono stati esaminati e nessun riscontro è stato dato alle migliaia di testimonianze relative alle 9 tappe già fatte. Non sono mai state interpellate le prefetture che si sono complimentate con noi per il lavoro svolto fino ad ora.
La firma finale spetta alla prefettura di Chieti e senza autorizzazione noi non possiamo muoverci. Mi dispiace moltissimo per i vastesi che amano la loro terra, per gli oltre 30 mila che avevano già acquistato il biglietto, per la squadra di oltre 1000 persone che si fermeranno e per tutti gli albergatori, ristoratori e commercianti della zona che vanno a perdere lavoro e purtroppo non per una ragione di forza maggiore ma per basse ragioni di polemica politica locale.
Grazie comunque al sindaco di Vasto e ai suoi collaboratori che fino a stamattina hanno fatto di tutto per accogliere questa grande e bella festa nella loro città. Un anno fa pensare ad un’impresa come il Jova Beach avrebbe fatto sorridere. Siamo riusciti a partire e la stiamo facendo con l’aiuto di tutti. Con la collaborazione totale delle autorità competenti , con il lavoro delle amministrazioni locali con il WWF che ha vigilato su tutti gli aspetti ambientali e con un entusiasmo del pubblico che non ha precedenti. Ma a Vasto non lo potremo fare .
A Vasto ha vinto il fronte del NO, quello di cui l’Italia è pervasa. Quello che rende il Paese immobile e fa in modo che il “sommerso” resti sommerso nell’interesse di molti . JBP è un luogo sicuro, la sicurezza è sempre stata al primo posto, ma a Vasto non hanno voluto verificare. A Vasto la commissione ha detto NO, a prescindere. In Italia a volte le cose vanno cosí lo sapete, ma io non mi rassegno.”