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Miriam Leone, anche le belle soffrono le pene d’amore: la sua dichiarazione shock

Miriam Leone: bellissima e di umili origini

Miriam Leone è bella, bellissima. Siciliana e verace, con degli occhi verdissimi in cui ti puoi perdere, se non sei attento. Ma soprattutto è una donna, con la testa sulle spalle e il carattere fermo, deciso e temprato. Ha solo 34 anni ma, a parlarci, sembra ne abbia almeno 10 in più: è matura e riflessiva, ma ha un grandissimo cuore passionale. Partita da Catania, dove viveva con la sua famiglia, ha conquistato, nel 2008, la fascia di Miss Italia. Però, per Miriam Leone, essere la più bella d’Italia non era una meta, ma solo un trampolino di lancio: il suo sogno era quello di fare l’attrice. Ad oggi, lo possiamo dire con certezza che, con costanza, impegno e tanta testa, i sogni si realizzano. Miriam Leone si è raccontata su Vanity Fair dove, ha detto, non è sempre stato tutto facile nella sua vita

Vengo da una famiglia a cui il cibo non è mai mancato, ma che durante la mia infanzia ha avuto importanti difficoltà economiche. In un certo periodo abbiamo dovuto tirare la cinghia. Era l’epoca in cui sembrava che per decreto divino ogni ragazzo dovesse indossare una maglietta Calvin Klein e a me, quella maglietta, i miei non potevano proprio comprarla. Alla fine agguantai un’imitazione che misi con la vergogna di chi può essere scoperto da un momento all’altro. Pensavo in continuazione che qualcuno mi avrebbe smascherato. Sembra stupido, ma si trattava di angosce terribili, angosce da insicurezza, angosce da batticuore.

Miriam Leone: ma anche le belle soffrono per amore?

Miriam Leone voleva essere una ragazza come tutte le altre, alla moda e senza pensieri. Ad oggi, invece, è una delle donne più belle della televisione e una delle attrici più giovani e talentuose del nostro cinema. Alla fine lo aveva capito anche lei quando, da piccola e poi nell’adolescenza, voleva essere semplicemente se stessa. Lontana dal cliché da sex symbol, Miriam Leone vuole essere una donna che, con la sua testa, ragiona. Forse è per questo che, in amore, è un po’ sfortunata. Nessuno di noi lo direbbe mai, però attualmente è single e, in passato, ha confessato di aver sofferto tanto per amore, anche se forse non lo aveva ancora conosciuto.

Ho sofferto per amore prima di capire cosa fosse l’amore. Le donne dei romanzi che leggevo, ovviamente, erano tutte sventurate. Sventurate loro e disgraziatissime le eroine dei cartoni animati della mia generazione, la generazione Bim Bum Bam. Pollyanna, Lady Oscar, Georgie. Tutte più o meno abbandonate o orfane, così abbandonate da farti sentire in colpa per essere stata felice, o addirittura di essere viva. Più mancava un contatto fisico, più mi struggevo. L’amore a una certa età era così: patimento e dolore. “Non sarò mai all’altezza”, mi dicevo mentre il bello di turno, ignaro, mi passava davanti in motorino.

Miriam Leone, single e con il sogno di un matrimonio

Anche per Miriam Leone, l’amore vero non è che un miraggio. E, mentre le sue anziane zie sognano per lei un matrimonio, con tanto di corredo, lei combatte con quell’ultimo limone con la muffa in frigo. Che poi, guardandola, la vita da single non le fa così tanto male.

L’amore romantico, magari corrisposto, è una fortuna che capita poche volte. Quello fugace è tutta un’altra storia che non sempre vale la pena vivere. Nel mio frigo non manca mai un limone da buttare. Nasce giallo, diventa verde, poi fa la muffa. La vita da single, signori, è così. Le zie però, il corredo di nozze tutto ricamato a mano, stupendo, lo hanno messo coscienziosamente da parte. Un giorno, dicono, me lo daranno: ma solo se mi sposo. Non demordono, loro.

 

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