Sinisa Mihajlovic, è leucemia acuta prevalentemente mieloide
Sinisa Mihajlovic, da pochi giorni, durante una conferenza stampa, ha dato un annuncio a tutti, soprattutto tifosi di calcio e del Bologna. Purtroppo, il mister è malato di leucemia ma, senza problemi, ha annunciato di essere prontissimo a combatterla, con la tenacia che lo contraddistingue. Il responso medico non è dei più felici, confermando che si tratti di leucemia acuta. Ecco cosa ha scritto, in un comunicato, la squadra del Bologna, sul sito ufficiale del club:
Tre giorni dopo il ricovero di Sinisa Mihajlovic, presso il reparto di ematologia dell’Istituto Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola, si è concluso il percorso di tipizzazione della malattia. Si tratta di leucemia acuta prevalentemente mieloide. Mihajlovic ha iniziato oggi il trattamento chemioterapico. Nonostante gli esami e le terapie, il tecnico è in contatto quotidiano diretto con i suoi collaboratori a Castelrotto.
Alla sua squadra non vuole proprio rinunciare, mister Sinisa Mihajlovic, ma vuole davvero combattere la malattia. Resterà l’allenatore, nonostante le terapie lo porteranno lontano dal campo e dalla panchina, almeno per un po’. Ciò che rimane è, però, il suo spirito da guerriero indomabile, che si piega ma non si spezza.
Mihajlovic, la forza di combattere
Sinisa Mihajlovic, nel corso della conferenza stampa, per comunicare la triste notizia, ha però fatto capire che, questi duri colpi, ti insegnano tanto. Che, per lui, questa è solo una prova, da affrontare a muso duro. Non da solo, ma con l’affetto – in primis – della sua famiglia: sua moglie Arianna e i suoi figli. Ma anche con l’affetto di migliaia di persone che, a prescindere dal colore della propria squadra, stanno facendo il tifo per lui.
Ho spiegato ai miei giocatori che lotterò per vincere, come ho insegnato loro a fare sul campo. Questa sfida la vincerà, non ci sono dubbi. La malattia è in fase acuta e aggressiva, ma attaccabile, ci vorrà del tempo, ma si guarisce. Nessuno di noi deve pensare di essere indistruttibile. Poi quando ti succede, è una botta tremenda e l’unica speranza è di aver fatto prevenzione. Ma questa la vinco, come vinco sempre. Nella vita nessuno mi ha regalato nulla.