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Uomini e Donne, Tina Cipollari e Gianni Sperti irriconoscibili: lo scatto che sta facendo il giro del web [Foto]

Uomini e Donne è terminato da qualche mese, ma i protagonisti del dating show targato Maria De Filippi continuano ad essere nel cuore dei telespettatori, in particolare gli storici opinionisti della trasmissione Tina Cipollari e Gianni Sperti. In queste ore circola sui social una foto che ha fatto letteralmente impazzire i tanti fan dei due colleghi. La coppia televisiva è stata infatti “vittima” di AppFace, l’applicazione in grado di stravolgere la fisionomia di un volto. Lo scatto ha immediatamente suscitato l’ilarità degli utenti: “Tina, somigli molto a Gemma”, scrive qualcuno; “Gianni invecchi bene“, commentano altri.

https://www.instagram.com/p/Bz_iGsMIBfD/

Tina Cipollari invecchiata insieme al fidanzato Vincenzo

In realtà la vamp più famosa d’Italia è già stata vittima dall’app che invecchia i volti. Sul suo profilo Instagram ha infatti ripostato qualche ore fa un’immagine creata da Gianni Sperti che la ritrae in compagnia del suo Vincenzo Ferrara, l’ imprenditore fiorentino grazie al quale ha ritrovato il sorriso dopo la fine del suo lungo matrimonio con l’hair stylist Kikò Nalli (oggi in coppia con l’ex gieffina Ambra Lombardo). A corredo del post un commento ironico dell’amico di Uomini e Donne: “Finalmente ti sei fatta un selfie reale senza filtri”

https://www.instagram.com/p/Bz-5_AynLDg/

Il rapporto d’amicizia con Gianni Sperti

Gianni Sperti e Tina Cipollari vivono un rapporto lavorativo controverso. I due opinionisti di Uomini e Donne si punzecchiano spesso in trasmissione, arrivando anche a dirsene di tutti i colori. Il loro legame però, quello reale, è tutt’altro che complicato. Come spiegato più volte dai diretti interessati, la coppia televisiva più amata della tv è molto affiatata ed unita. In un’intervista rilasciata recentemente, l’ex ballerino di Amici ha speso delle parole d’affetto importanti nei confronti di Tina: “Tra me e lei c’è stato feeling sin da subito, ci facciamo da spalla, senza di lei mi sentirei perso, è diventata, ormai, un’abitudine”.

 

 

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