In una scena simpatica e significativa, Mara Venier ha raggiunto Pierluigi Diaco in studio durante una diretta per Io e Te. Il presentatore, come noto, condivide un legame profondo con la collega, che già negli scorsi giorni aveva telefonato in studio proprio durante il programma. Ora, l’arrivo della Venier ha permesso al presentatore di diventare protagonista a sorpresa di un’intervista incentrata su di lui. Nel toccante fuori programma, Diaco ha dunque raccontato al pubblico dei propri inizi di carriera, dell’approdo in Rai e del matrimonio con il compagno Alessio Orsingher. Proprio la relazione con il giornalista di La7 ha cambiato profondamente la vita del conduttore, che non ha nascosto l’importanza di questa unione nella propria vita.
Raggiunto in studio da Mara Venier, il conduttore ha raccontato della propria vita insieme al giornalista, e di quanto l’unione sia stata importante per lui
“Prima di conoscere Alessio non prendevo sul serio le mie relazioni“, ha raccontato a Mara Venier Pierluigi Diaco. “Ero del tutto concentrato su di me, sul mio fanatismo e la voglia di piacere a tutti i costi. Per molti anni sono stato insicuro, l’incontro con lui mi ha cambiato la vita. Ho conosciuto davvero la sicurezza quando ho incontrato lui. Rappresenta la vita insieme“. Non sono mancati riferimenti al percorso che, nel corso degli anni, ha portato Pierluigi Diaco a diventare uno dei volti di punta dei talk Rai: “Per tantissimi anni ho fatto il solista“, spiega, “ho cominciato molto presto. Non avevo cultura e carattere per affrontare questo mestiere. Sono stato coraggioso, ma anche spericolato“.
Pierluigi Diaco ricorda il coming out
Era il 2015 e Vladimir Luxuria, ospite a Pomeriggio Cinque, incuriosì tutti con un colpo di scena riguardo il programma L’isola dei famosi: “un naufrago farà coming out”. In quella edizione, tra i vip isolani, c’era proprio Pierluigi Diaco. Oggi l’enfant prodige del giornalismo italiano racconta del suo passato e della sua vita privata a Candida Morvillo, in un’intervista per il Corriere della Sera. Dopo aver raccontato i dettaglia della sua (impegnatissima) routine giornaliera, Pierluigi Diaco confessa di avere un compagno di nome Alessio: “È la prima volta che ne parlo, ma condividiamo la vita da due anni. Nel weekend, anche d’inverno, andiamo al mare in scooter. E tantissimo al cinema. Abbiamo un bassotto molto simpatico: Ugo”. Conclude la frase sorridendo e ammettendo: “La mia è una vita bellissima”.
L’intervista è proseguita con accenni al suo passato, professionale e non; dopo aver parlato degli alti e bassi della sua carriera, l’ex naufrago si è concentrato sul concetto di “sessualità” ammettendo di aver imparato a conoscere l’amore grazie ai libri di Pier Vittorio Tondelli e Pier Paolo Pasolini. “Perciò – afferma Diaco – sono sempre stato attratto da persone che erano un misto di cultura e perversione intellettuale”. Da qui alcune delle sue relazioni più “particolari”, come quella con una coppia, un ragazzo e una ragazza che, insieme, si trasferirono nella sua casa di Roma.
Il giornalista ha poi sottolineato di non avere problemi con la sua sessualità, se non nella sua definizione: “Non credo nelle definizioni. La sessualità è un dettaglio della personalità, non una patente d’identità. Non mi sono mai chiesto se ero etero, bisessuale o che altro. Ho sempre condiviso serenamente le mie storie con amici e familiari. Non sono stato sereno, semmai, dentro relazioni in cui la sessualità non si univa al sentimento. Poi quando le due cose coincidono, è un momento: lo senti, è amore”. Come dargli torto.