Apocalypse Now torna in una “nuova” veste
Apocalypse Now ha visto la luce, per la terza volta, in una nuova versione, con un “cut” molto più intuitivo ed intelligente. Il premio Oscar Francis Ford Coppola è “sbarcato” a Bologna con un doppio appuntamento: una lezione di cinema ai giovani, presso il Teatro Manzoni. Sono tanti e giovanissimi gli uditori della sua lezione, soprattutto studenti di cinema.
Apocalypse Now è una creatura, un figlio di cui va orgoglioso, per Francis Coppola, 80 anni compiuti lo scorso aprile, non ha perso la sua verve ed il suo entusiasmo. Il regista è partito dal racconto della sua vita, certamente d’ispirazione. Ha ringraziato il cinema italiano e i talenti che l’hanno influenzato, facendo di lui l’artista del cinema che è stato e che è tutt’ora.
Apocalypse Now – Final Cut: un grande orgoglio
Appcalypse Now, nella nuova edizione, è la migliore possibile, secondo Coppola.
Dato che l’originale non era solo lungo, ma anche insolito nello stile e nella sostanza per un film dell’epoca, abbiamo pensato di tagliare ove possibile. Non solo per questioni di tempo ma anche per tutto ciò che poteva sembrare ‘strano’. Una quindicina di anni dopo lo davano alla tv mentre mi trovavo in albergo, e dato che mi è sempre piaciuto l’inizio mi sono messo a guardarlo e ho finito per vedermelo tutto. Mi sono reso subito conto che il film non era strano come pensavo, ed era diventato più ‘contemporaneo’. Aggiungiamoci che molti pensavano che fosse stato scartato tanto ottimo materiale. Tutto questo ha condotto a quello che e stato poi chiamato Apocalypse Now Redux.
In quella versione veniva ripristinato tutto ciò che era stato tagliato. In seguito, quando mi chiedevano quale versione preferissi vedere in circolazione, mi capitava spesso di pensare che l’originale del 1979 fosse stato accorciato troppo brutalmente e che Redux fosse troppo lungo, così mi sono deciso a favore di quella che mi sembrava la versione perfetta, che è intitolata Apocalypse Now-Final Cut.