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Protesta in casa Rai, le dichiarazioni di Vespa, Conti e Fazio: “Tagliarci gli stipendi? Non se ne parla”

I big della Rai sono al centro di una diatriba molto complessa. E’ stato richiesto loro un taglio del 20% allo stipendio da viale Mazzini, ma ne non vogliono sentir parlare. L’amministratore delegato Fabrizio Salini, però, a sua volta, non intende mollare malgrado i tanti no. Ma chi sono i personaggi che negano questa possibilità? Principalmente abbiamo i nomi di Bruno Vespa, Carlo Conti e Fabio Fazio

Ribellione in casa Rai, ecco le dichiarazioni 

Carlo Conti è stato il primo ad affrontare il discorso. In realtà, visto che il suo contratto è scaduto il 7 giugno, sembra abbia intenzione di passare a Mediaset. «Il mio compenso è già stato tagliato due volte negli ultimi due rinnovi…», dichiara il conduttore di Sanremo, al quale infatti mamma Rai ha confermato il milione e mezzo all’anno. Insieme a Carlo Conti, si sono espressi Fabio Fazio e Bruno Vespa: è ovvio che anche gli altri opporranno resistenza. 

«Mi sono scocciato che si parta sempre da me, stavolta inizino dagli altri e poi vengano da me». A settembre scadrà anche il suo contratto e il compenso di Vespa, per tre puntate settimanali di Porta a Porta, ammonta a 1 milione e 280 mila euro. E pensare che prima invece erano 1 milione e 900 mila

E poi c’è Fazio. Il conduttore di Che tempo che fa, nonostante sia passato a Rai2 e nonostante non vi sia la puntata del lunedì, prenderà lo stesso identico compenso di prima, quello deciso da Mario Orfeo: 2 milioni e 240 mila euro a stagione. Ma quindi alla fine il risparmio per la Rai sarà dovuto solo al taglio dei costi industriali e autoriali per le puntate in meno? 

Per non parlare degli altri

Visto che Bruno Vespa ha lanciato l’appello e ha dichiarato che invece di andare per primi da lui, è necessario che vadano dagli altri, vediamo come effettivamente possa mettersi per gli altri. Mara Venier, ad esempio, ha un contratto a 600 mila euro l’ anno (e ha ottenuto buoni ascolti con la sua Domenica in); o Amadeus, il cui contratto scade nel 2019, biennale da 850 mila annui. Oppure ancora, Paola Perego, col contratto in scadenza a fine agosto e 225 mila euro a stagione.

Per non parlare di Antonella Clerici, il cui contratto è da 1 milione 250 mila euro, in scadenza nel 2020. Ma Salini non cede. Anzi, a spalleggiarlo c’è Matteo Salvini, il quale dichiara: «Basta coi mega stipendi e le produzioni esterne ai soliti amici degli amici!», ha affermato qualche giorno fa il leader della Lega. E i 5Stelle sono della sua stessa opinione. 

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