Renzo Arbore e la dichiarazione toccante
Renzo Arbore è un signor artista e lo ha dimostrato sempre nelle scelte artistiche che ha compiuto, compreso ciò che ha proposto per il piccolo schermo.
In un’intervista a Tvblog ha ripercorso la sua carriera, ma ha anche espresso la sua sulla tv di oggi.
Renzo Arbore: «nella tv di oggi manca il sorriso»
Ricordando il suo ritorno a “Domenica in” dove l’ha intervistato Mara Venier, ha dichiarato: «Mara va benissimo perché finalmente regala un sorriso. Il problema vero, il latitante, è il sorriso. Della risata non ne parliamo. È rara. Bisogna affidarsi a Frassica per avere la risata bella. E a Crozza, per la verità. Ma il sorriso ormai, fortunatamente, lo vende Mara. È importante».
Renzo Arbore festeggia i cinquant’anni di tv
A proposito di questo ha detto: «nel 1969 ho fatto “Speciale per voi”, da Milano. La prima edizione era in bianco e nero, con l’Equipe84, Lucio Battisti, Patty Bravo, Cochi e Renato, Paolo Villaggio, tutti ospiti meravigliosi». Non ama esser celebrato però è innegabile che qualsiasi suo programma abbia sempre un grande riscontro di pubblico. E a proposito degli ascolti de “Ll’Arte d”o sole” (andato in onda su rai5) con orgoglio risponde: «devo dire che ho lavorato volentieri in questi anni per Rai Cultura: ho fatto le quattro puntate per Mariangela Melato, “Napoli Signora” con Raffaele La Capria, il programma sul jazz in Italia con Pupi Avati. Sempre per Rai Storia ho fatto un programma sulla vecchia radio che abbiamo fatto io e Boncompagni… Mi piace fare delle cose d’autore, di qualità, quindi anche se qualche volta mi ‘infilo’ in qualche nicchia per cifre irrisorie lo faccio volentieri. Non sempre mi viene riconosciuta questa generosità e questo è un po’ un rammarico…».
Renzo Arbore: “De Gustibus” sarà il nuono programma
A proposito dei format che riesce a inventarsi racconta sempre a Tvblog cosa sta preparando:
«sto lavorando a un programma che mescola il web con le reti. Io sono un grande ‘navigatore’ di televisione e lo dimostra il mio ‘canale’ online, aperto tanti anni fa RenzoArboreChannel.tv, dove faccio una selezione di cose televisive, ma anche di altro genere, musicali, artistiche e cinematografiche che si trovano on su . L’idea è quella di fare un programma dove dovrei fare il video-jockey: siccome sono stato il primo disc-jockey, mi piacerebbe essere anche il primo video-jockey, raccogliendo e proponendo contributi da YouTube per far conoscere al grande pubblico della televisione le cose che scopro navigando nottetempo. Sono cose che si devono conoscere e che spesso non conoscono neanche i frequentatori della rete, perché spesso la usano solo per vedere le cose ‘sensazionali’ e ridicole».
Immaginiamo che sarà un’altra trasmissione di livello, caratterizzata da contenuti ed eleganza, cifre di quest’artista.
Renzo Arbore: «la mia televisione deve arricchire»
«Guardo alla formazione nel senso che la mia televisione deve arricchire il pubblico, non impoverirlo, come fa molta televisione. “Arricchire” significa fare vedere che le canzoni napoletane, come è successo in questa occasione, sono famose in tutti i continenti. Sono apprezzate, elettrizzanti e grandissime in tutto il mondo. Credo che il principale merito di “L’arte do sole” sia quello di aver fatto rivivere la cultura napoletana classica, erroneamente dimenticata perfino da molti artisti napoletani che ritenevano quelle canzoni cose del passato. Invece non sono del passato, sono eterne, come il melodramma, come le canzoni brasiliane di Vinicius de Moraes o come le canzoni di George Gershwin. Sono canzoni eterne», ha raccontato in questa lunga intervistata.