A distanza di moltissimo tempo dalla scomparsa della figlia Ylenia Carrisi, Al Bano, rilascia delle strazianti confessioni, in merito a quel triste periodo. Lo fa durante un’intervista nella quale ha parlato della sua vita professionale, ma anche della sua vita privata, toccando i momenti più forti di tutta la sua esistenza. Il dolore, la sofferenza per la perdita di una figlia, traspariscono dalle parole dell’artista di Cellino San Marco.
E’ stato Pierluigi Diaco, a lasciare che Al Bano raccontasse tutto a cuore aperto. L’intervista a Rai 1 per il programma Io e Te, ha rivelato un momento forte della vita e dei sentimenti di Al Bano. L’artista ha parlato della figlia Ylenia Carrisi, in uno dei tratti, che è risultato senza dubbio il più toccante di tutta l’intervista.
Ylenia Carrisi raccontata da papà Al Bano
Una carriera fatta di successi e grandi traguardi, non sono di certi bastati ad un padre per dimenticare una figlia scomparsa. Ylenia Carrisi, ‘sparita nel nulla’ nel 1994, ha lasciato un vuoto incolmabile nelle vite di Al Bano e Romina Power. Il cantante di Cellino San Marco, ha raccontato molte cose nella sua lunga intervista per il programma Io e Te. L’artista ricorda: “A 11 anni ho capito che volevo cantare“. Poi la confessione si sposta sulla vita privata e lì Carrisi, confessa il suo dolore più grande. Al Bano, ha rivelato: “Il mio rapporto con Dio è eccezionale“, ha risposto al conduttore. “C’è stato un periodo in cui ho preso le distanze, ossia negli anni terribili della mia esistenza. Sembrava che tutto andasse contro di me: il matrimonio che andava in aria, la figlia che si era persa, tutta una serie di cose”. Un dolore grande trapelato dalle parole dell’artista, che non dimenticherà mai l’esperienza più brutta della sua vita.
Il ricordo straziante di Ylenia, ecco le tenere parole
Al Bano è tornato a parlare recentemente della scomparsa di Ylenia Carrisi, figlia che il cantante ha avuto dal suo primo matrimonio con Romina Power.
In una lunga intervista rilasciata al settimanale Oggi, Al Bano ha parlato in modo particolare del ricordo che lo lega alla città di Mosca. Proprio quella città in cui si trovava per un concerto, infatti, gli porta alla mente i ricordi della figlia Ylenia, su cui ha detto: “A Mosca ho pensato a Ylenia. La prima volta che ci venimmo a Mosca con lei, che amava questa città. Stavamo in un hotel attaccato alla Piazza Rossa. Stamattina, quando ci siamo tornati, il mio pensiero è stato per lei. In un mese imparò a parlare e scrivere in russo, parlava e scriveva correttamente in cinque lingue. Amava passeggiare la sera e la notte nella Piazza Rossa e oggi ci sono tornato volentieri perché mi sono sentito accanto a lei. Era un piccolo genio, Ylenia.”