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Francesco Totti dice addio alla Roma: ecco tutti i motivi

Nella giornata di ieri, Francesco Totti ha fatto il suo ultimo ingresso nella sala d’onore del Coni, come tesserato della Roma. Il calciatore ha esordito in questo modo:

Alle 12.41 di oggi ho mandato una mail al Ceo Guido Fienga in cui ho dato le mie dimissioni dalla Roma questo è un giorno che non avrei mai pensato di vivere. Viste le condizioni è stato però doveroso prendere questa decisione: non ho mai avuto la possibilità operativa di poter lavorare sull’area tecnica con la Roma, anzi. Sono sempre stato un peso per questa società, sia da calciatore che da dirigente mi hanno considerato una figura ingombrante.

Le sue parole hanno fatto calare la sala del completo silenzio, lasciando tutti di stucco. Nessuno si aspettava una decisione così drastica da parte del Capitano. Le ragioni del suo ‘divorzio’ con la squadra che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera, spiega Totti, sono dettate dai contrasti con il presidente James Pallotta e il suo consigliere Franco Baldini. Questa la causa principale dell’addio da parte del Capitano alla sua amata Roma. “Mi dimetto non per colpa mia, il club mi ha tenuto fuori da tutto. Piuttosto che lasciare la Roma, però, avrei preferito morire“, così conclude Totti il suo discorso. Parole forti, ma anche toccanti che esternano il sincero attaccamento alla squadra da parte del calciatore. Si chiude un capitolo importante della storia del calcio. 

Totti lascia la Roma, Claudio Amendola furioso

Oggi, in diretta su Rai2, si terrà la conferenza stampa di addio alla Roma di Francesco TottiClaudio Amendola, romanista sfegatato, è stato raggiunto dai microfoni de Il Messaggero per commentare la scelta del capitano.

Claudio Amendola: «Hanno ucciso la squadra»

«È la ciliegina sulla torta. Si conclude finalmente il teorema bostoniano-londinese. Credo che Francesco abbia sopportato il sopportabile. Uno come lui non può figurare come un semplice gagliardetto. Mi sembra di assistere all’omicidio perfetto. Hanno ucciso la Roma». Nelle parole dell’attore si avvertono il rammarico e la rabbia per qualcosa che si è evoluto come mai avrebbe immaginato.
«In passato sono stato molto criticato quando pronunciai una frase infelice (‘Mi dimetto da tifoso della Roma’, ndc)», ha aggiunto l’artista. «Ma già all’epoca s’intravedeva la piega che stava assumendo la questione. Io ad esempio ero molto offeso con il club perché aveva concesso l’utilizzo di Trigoria alla Juventus. Ero molto dispiaciuto anche quando si cambiò lo stemma. Noi siamo sempre stati questo tipo di tifoseria, molto tradizionalista. Il problema è che dall’avvento di questa nuova proprietà s’è voluto educare e cambiare il modo di pensare di una città che non andava modificato ma semplicemente rispettato».

 

Il 26 maggio Amendola era puntualmente sugli spalti in un altro appuntamento che non avrebbe immaginato: l’ultima partita di De Rossi con la maglia giallorossa numero 16.

Daniele De Rossi lascia la Roma: l’appello disperato dei fan alla moglie Sarah Felberbaum

Dopo 18 anni di fedeltà assoluta ai colori romanisti, il capitano Daniele De Rossi lascia la Roma e vola all’estero. Con il Parma l’ultima partita, poi una nuova squadra, fuori dall’Italia. A ufficializzare la separazione è stata la stessa società. De Rossi terrà una conferenza stampa in cui spiegherà le motivazioni e svelerà il suo futuro.In un comunicato il club giallorosso ha annunciato la separazione con il centrocampista e ha salutato il giocatore.“De Rossi, romano, romanista e cresciuto nel settore giovanile della Società, ha finora collezionato 615 presenze e 63 reti nei suoi 18 anni in maglia giallorossa e occupa il secondo posto tra i calciatori con più partite nella Roma, alle spalle di Francesco Totti. Presenza dominante nel cuore del centrocampo per quasi due decenni, De Rossi ha ufficialmente ereditato la fascia di capitano da Francesco Totti a seguito del suo ritiro nel maggio del 2017″.

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