Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Cose da Vip

Donatella Versace prima e dopo la chirurgia: la trasformazione è incredibile [FOTO]

Il mondo dei Vip è pieno di casi in cui, dopo essere passate sotto i ferri del chirurgo estetico, le celebrità diventano irriconoscibili. Donatella Versace rappresenta forse l’esempio più eclatante di questo sistema, in cui non solo si decide di ritoccarsi, ma ci si ritocca fino a diventare irriconoscibili.

C’era una volta Donatella Versace al naturale…

Donatella Versace, nata nel 1955, è sicuramente una di quelle donne che vivono tragicamente lo scorrere del tempo. Nel suo caso si potrebbe parlare addirittura di un rifiuto verso i tratti estetici che la natura le ha donato. Il suo abuso della chirurgia sembra essere qualcosa di più del comune tentativo di ostacolare l’invecchiamento. La stilista è arrivata a trasformarsi radicalmente, anche a costo di diventare sgradevole, e per questo viene da domandarsi: ma Donatella Versace si è mai piaciuta?Nell’immaginario collettivo la stilista ormai è un’icona di chirurgia estetica, ancor più che un’icona di moda. È difficile non pensare immediatamente a lei quando viene affrontato l’argomento: il suo volto, irrimediabilmente deturpato dalla chirurgia, è il simbolo di come l’uso che le celebrità fanno dei “ritocchini” in alcuni casi si trasformi in un vero abuso, addirittura patologico. 

Eppure sul web circolano immagini di quando Donatella Versace, nel pieno degli anni Novanta, sembrava una persona come tante. Sempre abbronzatissima e con un look decisamente più pacchiano di adesso, la Versace esibiva degli insoliti lineamenti naturali. Che non sia mai stata graziata da una bellezza canonica, è fuori discussione. Ma paradossalmente questo era il punto di forza del suo fascino: nella sua imperfezione – un naso particolare ed una disarmonia generale del viso – era senz’altro una donna interessante e attraente.

Il suo viso naturale la rendeva una bellezza atipica, quasi rude, per certi versi frizzante e genuina. Gli occhi verdi dal taglio allungato, le labbra carnose, le spigolosità e la mascella marcata le conferivano un’aria magnetica e selvaggia. Per certi versi la Donatella Versace degli anni Novanta ricorda la Lady Gaga di oggi: assolutamente originale e ammaliante rispetto ai canoni estetici imposti. Evidentemente però quella Donatella acqua e sapone, all’epoca stilista apprendista sotto l’ala protettrice dei fratelli Santo e Gianni, non amava il suo aspetto. Dopo la tragica morte del fratello Gianni, che l’ha vista prendere le redini del marchio e salire a capo dell’azienda Versace, è iniziata la sua lenta e incomprensibile trasformazione. 

Il lutto, la cocaina, i ritocchi invasivi: “Ho creato una maschera per proteggermi”

A guardarla oggi, sembrerebbe che Donatella Versace le abbia provate tutte per trasformarsi in qualcuno che in origine non era. Il risultato dei suoi interventi chirurgici sempre più invasivi, è dichiarato dal suo stesso viso: i lineamenti della stilista sembrano ormai la somma di una serie di esperimenti eccessivi male armonizzati tra loro, il cieco tentativo di migliorarsi che è sfociato in un abbrutimento aggressivo

La fronte e gli zigomi rivelano un chiaro abuso di botulino, che quando utilizzato in piccole dosi riesce effettivamente ad apportare delle migliorie, ma in questo caso ha pietrificato l’espressività di Donatella Versace in una smorfia grottesca ed inquietante. Allo stesso modo le labbra, che nella giovane stilista di origine calabrese erano carnose e perfettamente disegnate, ora sono paralizzate in un ghigno che evidenzia l’accumulo di botox, per giunta mal distribuito. Le inevitabili rughe che emergono sulla pelle, anche in mezzo a tanto “congelamento”, creano un effetto ancora più straniante: la Versace sembra bloccata in una dimensione senza tempo, come una moderna Dorian Grey la cui età si rivela improvvisamente, tra un sorriso e uno sguardo, e lascia tutti spiazzati.

La donna ha sempre attribuito questa sua trasformazione al dolore per la morte del fratello Gianni: “Avevo l’impressione che tutto il mondo mi guardasse con i coltelli negli occhi, ho creato una maschera per proteggermi, non volevo che nessuno capisse le mie emozioni“. Una trasformazione fisica e mentale, partita da un make-up sempre più pesante e sfociata anche nella dipendenza dalla droga, che lei non ha mai nascosto e che ha provato a superare in una clinica americana, grazie ai consigli del suo amico fidato Elton John. 

 

 

Photo Credits: Facebook

Pulsante per tornare all'inizio