La finale di The Voice ha avuto momenti ricchi di emozione e levatura artistica, ma il momento più atteso dai telespettatori è stato l’incontro tra Arisa e Simona Ventura. Ecco come è andata.
Sul palco di The Voice, sventata la lite con Simona Ventura
Sembra ieri quando si assisteva alla lite furiosa tra Arisa e Simona Ventura, e la cantante accusava la famosa conduttrice con parole del tipo “Simona sei falsa, ca**o?”. Eppure sono passati ormai sette anni e le cose sembrano essere cambiate tra le due donne.
Durante la messa in onda della finale di The Voice, trasmessa ieri sera su Rai, Arisa è stata invitata sul palco, al fianco di Simona Ventura.
La puntata, che si è conclusa con la vittoria di Carmen Pierri, ha regalato molte emozioni agli spettatori; ma il momento più atteso è stato quello dell’incontro tra Arisa e Simona Ventura a distanza di sette anni da quella lite furiosa.
Gli amanti del trash coltivavano grandi aspettative su questo incontro, eppure, per la loro delusione, non è accaduto nulla. Tra le due è stato un continuo ripetersi di “tesoro” “cara” e altre smancerie del tipo “sei stupenda” e “no, tu di più!“.
Molti continuano a non credere a questa diplomazia di facciata. Che sia tutta acqua passata?
Arisa svela il motivo dietro i capelli corti: “Soffro di tricotillomania”
Tema del sondaggio lanciato da Arisa, le preferenze dei follower in merito al look dei capelli. Alla domanda fatidica se tagliare o meno, in molti hanno chiesto esplicitamente il motivo di questa sua continua preferenza.
A sorpresa, Arisa non ha tergiversato, e ha anzi optato per la piena sincerità. La musicista ha dunque spiegato di soffrire da sempre di una nevrosi inquadrata come “tricotillomania”. Nel corso di alcune stories pubblicate in confidenza con il pubblico, la cantate ha spiegato nel dettaglio l’entità di tale sindrome: si tratta di un disturbo ossessivo-compulsivo causato dallo stress, che porterebbe il paziente all’irresistibile necessità di strapparsi i capelli dal cranio.
“Quando me li sento lunghi me li stacco senza accorgermene – ha schiettamente ammesso l’artista – Ecco perché non me li faccio mai crescere”. Una precauzione comprensibile, volta a mantenere il controllo di una situazione, per quanto non dannosa da un punto di vista salutare, senz’altro scomoda e sgradevole per una pop star di primo piano.