Massimo Giletti sarà il conduttore di Sanremo 2020? ecco gli indizi
La conduzione di Sanremo 2020 sembra ancora una discorso lontano, ma in realtà dietro le quinte da molte settimane sono iniziati i primi bilanci e le prime proposte. Tre nomi precisi si sono fatti largo, sovrastando gli altri colleghi…
Massimo Giletti quotatissimo
Manca ormai pochissimo alla presentazione dei palinsesti dei principali gruppi televisivi italiani, per quel che riguarda la programmazione tv della stagione 2019 – 2020 che partirà dopo quest’estate. Nel frattempo non mancano le indiscrezioni sulla conduzione della kermesse musicale più famosa d’Italia.
Dopo le ultime due edizioni guidate da Claudio Baglioni, per il 2020 il Festival di Sanremo avrà sicuramente un nuovo presentatore: il favorito d’obbligo, visti anche gli ultimi insistenti rumor, è Amadeus, seguito in quota da Carlo Conti, uomo di fiducia in Rai, ricordato per le sue edizioni sempre di successo; Massimo Giletti andrebbe a ricoprire l’ultimo gradino del podio, subito dopo i due colleghi Amadeus e Conti. Nonostante questo, i riflettori negli ultimi giorni stanno puntando proprio Giletti, ribaltando forse la sua posizione: il suo probabilissimo imminente ritorno in Rai, dopo la parentesi a La7, potrebbe condurlo dritto dritto sul palco dell’Ariston.
Sanremo 2020, Carlo Conti si tira indietro: “Troppo presto per tornare”
Sembrerebbe proprio complicarsi la pista che negli ultimi mesi dava per scontato il ritorno di Carlo Conti alla conduzione di Sanremo 2020. Terminata la non esaltante edizione di coppia Bisio-Raffaele, erano in molti a chiedere un “ritorno alle origini” e all’usato sicuro; la scelta più ovvia era parsa dunque il toscano, già per tre volte presentatore della kermesse. Sembrano però andare in controtendenza le dichiarazioni rilasciate dallo stesso presso Tv Sorrisi e Canzoni: presentando il suo nuovo Tale e Quale Show, Carlo Conti non si è tirato indietro nell’affrontare le voci. E sembra avere le idee chiare.
Carlo Conti rifiuta la conduzione del Festival? Mistero sul nuovo conduttore
La conduzione di Sanremo 2020 sembra ancora un’ipotesi in alto mare, in realtà. “Ho già fatto tre Festival“, ha commentato il conduttore. “E’ sempre andata bene, ma non so se ci tornerò, e quando ci tornerò. Se mai dovesse accadere non sarà adesso. E’ troppo presto, sono passati solo due anni“. Una dichiarazione piuttosto lapidaria, che scombina i piani Rai di averlo al timone. Neanche la direzione artistica sembra convincerlo: “Impensabile lasciare la conduzione ad un collega“.
Sanremo 2020, si propone anche Al Bano
C’è anche Al Bano dunque, in corsa per l’ambitissimo ruolo di conduttore e direttore di Sanremo 2020. Non solo Amadeus allora, nonostante il toscano appaia ancora come l’indiziato numero uno per assumere il ruolo di presentatore ufficiale. Nel corso di una lunga intervista al Tempo, Carrisi ha lanciato ufficialmente la sua candidatura, lasciandosi andare in promesse e obbiettivi alla stregua di una autentica campagna elettorale. “Ho alle spalle decenni di gavetta“, ha spiegato. “E conosco questo pubblico quanto un conduttore televisivo. Un artista come me può dare un apporto importanteal festival“.
Nel corso dell’intervista, Al Bano ha dunque presentato i suoi “punti”, per un Sanremo più italiano e sovranista. Ci si avvicina pertanto alle opinioni già precedentemente espresse dal cantante pugliese, come noto avverso alle contaminazioni culturali con musiche straniere. “L’anima di Sanremo è la gara“, spiega Al Bano, “e non bisogna allontanarsi troppo da questo concetto. Bisogna reintrodurre le eliminazioni, e ridimensionerei il rap per ridare equilibrio alla melodia. Non dimentichiamoci che è proprio quest’ultima ad aver reso nota la musica italiana al mondo“. Dunque, meno spazio a derive “moderne”, maggior attenzione all’aspetto competitivo della kermesse. “Il festival è come un pullman musicale“, conclude. “Io potrei fare l’autista, e lo porterei in giro per il mondo“.