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Povia rovinato, chiede aiuto ai fan: “Aiutatemi a pagare”

Il tempo in cui Povia poteva permettersi di dominare le classifiche pop italiane sembra lontano ere. Da I Bambini Fanno Oh a oggi è passato tanto, e il bizzarro cantatutore è riuscito a cucirsi addosso una fama da “impresentabile” che gli ha ormai da tempo precluso le porte del mainstream. Come se non bastasse, la sua particolare personalità social ne ha fatto per molti uno zimbello, un’icona del “trash” ormai piuttosto lontana dalla musica. L’appoggio a correnti politiche estreme ha fatto il resto, e la situazione attuale per Povia non sembra essere delle migliori. Al punto che, attraverso il proprio profilo social, il cantante sta spingendo i propri follower ad acquistare il proprio disco nelle maniere più pietistiche.

“Comprate il mio disco: vi mando video di ringraziamento”. Povia si appella ai fan per pagare le multe

In un messaggio comparso ieri e subito divenuto virale, Povia postava sul proprio Facebook lo screenshot di una multa non meglio specificata. L’importo da pagare recitava ben 446 euro. A seguire, uno strano post a metà tra lo scherzoso e l’implorazione, pregava i fan di “aiutarlo a pagare”: “Ho una notizia triste“, il messaggio riferito alla penale. “Se mi comprate il disco mi aiuterete a pagare la multa. Avrete un album di diciannove brani autoprodotto non a tavolino. Visto che ho fatto il cameriere, è come se vi chiedessi la mancia“.

Una richiesta che ha ovviamente suscitato l’ilarità del web, presto scatenatosi nella sezione commenti di Povia. Che ha peraltro insistito, assicurando offerte viepiù “vantaggiose” per gli acquirenti. “Se acquisterete il disco a 9 euro sul mio sito“, le parole del cantante, “vi regalerò un brano extra e un messaggio video personale per ringraziarvi. Lasciate pure il cell“. Povia ha poi chiuso il comunicato lasciando il proprio numero di telefono per eventuali ospitate. Inutile raccontare il tenore delle risposte ottenute.

Povia torna su Ciao Darwin: scontro con Luxuria

Povia contro Vladimir Luxuria: lo scontro comincia a Ciao Darwin 8 ma in realtà coinvolge i diversi modi di pensare di due personaggi che non potrebbero essere più diversi. Nella seconda puntata dello show di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti hanno guidato rispettivamente la squadra del Family Day e quella del Gay Pride. Ad un certo punto il gioco è sfociato nell’attualità e i discorsi hanno virato sul prossimo Congresso Mondiale sulla Famiglia che si svolgerà a Verona. Inutile dire che le polemiche non sono mancate, a prescindere da quanto accaduto a Ciao Darwin 8. Giuseppe Povia e Vladimir Luxuria sono stati intervistati anche dal Corriere.it e l’atmosfera si è decisamente accesa.

Povia e Luxuria sono stati i protagonisti di un’intervista doppia sui temi dell’omosessualità e della famigliaLe affermazioni di Luxuria sono state nette: a suo avviso il congresso di Verona è “un covo di fondamentalisti, omofobi, misogini, fuori dal tempo che vogliono riportare l’Italia al Medioevo”. E non solo: “Un convegno in cui spiccano figure che teorizzano la ‘guarigione’ dei gay’. E che se poi non vogliono guarire possono scegliere tra ergastolo o pena di morte. Il tutto con rappresentanti raccattati da tutto il mondo, ovviamente con una folta presenza ungherese”, ha spiegato Vladimir difendendo i suoi ideali.

Di ben altro avviso Giuseppe Povia. Per lui la ‘famiglia naturale’ è un’istituzione spontanea, comparsa sulla terra migliaia di anni fa. “Non ha mai avuto bisogno di Stati, leggi o parlamenti che ne istituissero le modalità. Parlo di uomo, donna e figli“, ha detto sicuro. Povia ha poi proseguito sulla medesima strada: “Poi esistono i sentimenti, non solo tra persone dello stesso sesso ma anche tra amici e amiche per la pelle, per esempio. Molti scordano che tutte le teste del mondo esistono grazie ad un uomo e ad una donna. Oggi difendere l’ovvio è così rivoluzionario?“, ha concluso. Insomma, Ciao Darwin ha acceso il dibattito, superando ampiamente i confini di un semplice game show.

 
 
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