Attore e doppiatore famoso per aver dato la voce a Russell Crowe ne Il gladiatore, Luca Ward è stato ospite di Viene da me di Caterina Balivo. L’attore ha parlato della morte del padre e dei momenti venuti dopo, quando lui, il più grande tra i fratelli, ha dovuto prendere in mano le redini della sua famiglia. Il pubblico ha apprezzato molto questo racconto molto toccante, tanto che l’intervista di Luca Ward ha commosso anche la padrona di casa, Caterina Balivo. Il papà di Luca è morto quando lui e i suoi fratelli erano molto piccoli, e lui e sua mamma hanno portato avanti la famiglia.

Luca Ward, il ricordo del padre e la difficile infanzia

Quella di Luca Ward è stata un’infanzia difficile. Il doppiatore ha perso il padre a causa di un’aneurisma e la sua vita e quella di tutta la famiglia è cambiata di punto in bianco. Il doppiatore ha raccontato:

“Da una parte non ho avuto tempo di rendermi conto perché dovevo pensare, insieme a mia madre, cosa mettere sulla tavola per mangiare. Mio padre era in coma da giorni e mia madre non si muoveva da lì. Quando mi è venuta a prendere a scuola, ho capito che era successo qualcosa. Poi a casa ci riunì e ci disse che nostro padre non c’era più“.

La storia di Luca non era un segreto ma il suo racconto è stato davvero toccante, anche lui ha ammesso che quando si parla di suo padre si commuove spesso. Lui, che era il più grande dei suoi fratelli, ha dovuto portare avanti la famiglia, e a 13 anni ha dovuto lavorare in una ditta di traslochi. 

“Avevamo solo 5 mila lire, sono andato a lavorare come facchino. Quando era in ospedale mio padre chiese a mia madre dei soldi, poi mi chiamò e me li diede e mi disse: ‘Adesso ci devi pensare tu!” Quando lo racconto mi viene la pelle d’oca“