Luciano Ligabue si è raccontato in un’intervista a tutto tondo, dove ha parlato di una delle sue paure più grandi, che ha dovuto affrontare qualche anno fa. Infatti, l’operazione subita gli ha fatto temere di non poter tornare più a cantare. Vediamo cosa ha detto.
Ligabue e l’intervento: “Avevo paura che non avrei più cantato”
Luciano Ligabue, idolo degli adolescenti dei prima anni 2000, è quasi scomparso dalla scena mediatica. Tuttavia, continua la sua carriera musicale, più in ombra rispetto al passato, ma sempre con grande passione. Recentemente, è stato intervistato dalla rivista di moda Vanity Fair dove ha raccontato dell’intervento subito due anni fa alle corde vocali, uno dei momenti più temuti della sua vita.
“Da un lato c’è un esercito di persone a rassicurarti, “lo fanno tutti”, “non ti preoccupare”, “la voce dopo è meglio di prima”. Dall’altro ci sei tu che devi provarlo sulla tua pelle. Devi fidarti, ma la voce è il tuo strumento e quindi ti ripeti: adesso lo vediamo come va, lo vediamo veramente. L’operazione è stata improvvisa: il Forum è pieno, sono tutti lì per noi e dopo 3 pezzi crollo. Pensavo una nota e me ne usciva un’altra. Immagini la frustrazione. Credo sia stata la peggiore esibizione della mia vita, ma di mollare non me la sentivo. Ho chiesto scusa al pubblico, ho finito il concerto e il giorno dopo mi hanno detto “ti devi operare e devi farlo subito” ha raccontato emozionato il cantante. Fortunatamente, tutto è andato per il verso giusto, e dopo un lungo periodo di riabilitazione, Ligabue è tornato, pronto a cantare nuovamente. Tuttavia, non ha negato di aver avuto una strana sensazione durante il post intervento.
“Ho avuto la sensazione stranissima di non poter parlare. Nella prima settimana comunicavo soltanto con i tablet, e il silenzio di quei giorni non solo non me lo sono scordato, ma non mi è dispiaciuto. C’era un senso di solitudine amplificato, non brutto“. Non per questo Ligabue si è dato per vinto, anzi ha lottato contro le proprie paure:
“Il momento di vincere un po’ di resistenze e di paure. La voce non è solo una corda da far vibrare, ma è anche anima, cuore, psicologia. All’inizio il timore mi ha frenato, poi è successo quello che mi avevano promesso. Ho ritrovato il timbro di ieri e ho risentito me stesso. È incredibile, ma vero. La voce è proprio migliorata“.