Filippo Nardi, di origini toscane ma nato a Londra, è stato per anni ospite e concorrente di reality televisivi. Nato nel 1969 e grande appassionato di musica fin da ragazzino, è riuscito a diventare un dj realizzato, sotto lo pseudonimo di Uncle Dog.
Era il 2001 quando, sotto la conduzione di Daria Bignardi, direttamente dall’Inghilterra Filippo Nardi è approdato nella seconda edizione del Grande Fratello, entrando nelle case degli italiani.
“Dove sono le mie sigarette?!” la verità dietro al tormentone
A distanza di 18 anni molti lo ricorderanno ancora per questa frase diventata un tormentone. La sua sfuriata all’interno del confessionale rosso rimane una delle pagine più memorabili e citate dell’intera storia del reality. Filippo Nardi, allora trentaduenne, è rimasto nella Casa solo 13 giorni proprio per la sua insofferenza verso il rigido regolamento del programma. A mandare fuori di testa il concorrente era soprattutto l’assenza di nicotina, poiché nelle prime edizioni (insomma quelle con persone comuni, un esperimento sociologico reale, senza influencer, ospitate televisive e strategie varie…) il format del GF imponeva il ferreo divieto di fumare sigarette. E Filippo Nardi, da persona comune qual era, senza nicotina non riusciva a starci. Ce lo ricordiamo inquieto in giardino, inquieto in confessionale, a tirare un manico di scopa contro le telecamere e sfidare la luce rossa con il suo bizzarro accento inglese:
“Mi senti? Adesso mi trovi un motivo, o qualcuno che viene qua adesso a darmi un motivo per rimanere qua, così. So che ti fa spettacolo, ma a me non me ne frega un ca**o! Se non avete capito che io qui non sto bene in questo momento, e mi venite a rispondere queste risposte del ca**o! O siete professionisti o io me ne vado. Allora fate arrivare qua entro la prossima mezz’ora 2 pacchetti di sigarette, uno per me e uno per i miei coinquilini. Ci siamo capiti?”
Eppure dietro questa reazione rimasta nell’immaginario collettivo, Filippo confessa un’altra verità. L’ex gieffino parla di comportamenti scorretti e manipolatori da parte degli autori del programma:
“Non c’entravano le sigarette. Io sono uscito per mancanza di rispetto da parte della produzione. Non mi piaceva il trattamento, hanno cercato di provocarmi continuamente e me ne sono accorto.”
Filippo racconta poi di aver sollevato anche altre richieste alla produzione del reality, ma che la sua sfuriata è stata abilmente manipolata, così da ottenere il famoso montaggio-tormentone sulle sigarette.
“La regia doveva continuamente provocarti per avere una reazione televisiva. Probabilmente quelli della regia si aspettavano che io fingessi di voler uscire, invece io quando mi arrabbio non fingo, me ne vado via veramente! Si aspettavano che avrei fatto qualsiasi cosa pur di restare in televisione, in effetti in Italia molta gente farebbe qualsiasi cosa pur di restare in televisione.”
Insomma, che ci abbia fatto divertire o meno, Filippo Nardi è uno tra i tanti ex concorrenti ad aver confessato i meccanismi televisivi più sgradevoli ditro alcuni reality. Oggi appare molto diverso: curato nell’aspetto ed invecchiato decisamente bene, Filippo è un bell’uomo che oltre a fare il dj continua a lavorare in televisione, senza però accettare situazioni che potrebbero renderlo di nuovo insofferente. D’altronde lui per primo riconosce di essersi ritrovato, ormai quasi vent’anni fa, in un contesto che non gli faceva bene. Rimane però un suo desiderio, quello di riscattarsi:
“Mi piacerebbe tornare al Grande Fratello per riscattarmi dall’immagine di me come ribelle, violento e psicopatico. Tornare al Gf e fare il mio percorso”.