
La gaffe che ha coinvolto la ministra Giulia Bongiorno è clamorosa, questa mattina è comparso sul profilo Twitter della Bongiorno un tweet di questo tipo. “Capire se una donna che denuncia è un’isterica o rischia la vita”. Neanche il tempo di scriverlo, che la Bongiorno ha rimosso prontamente il tweet, ma non abbastanza prontamente da impedire le polemiche che si sono poi susseguite in seguito. Il tweet incriminato della Bongiorno era un chiaro riferimento al Codice Rosso, il ddl che prevede una serie di norme contro la violenza sulle donne il cui voto è slittato alla prossima settimana tra le proteste delle opposizioni.
Secondo Giulia Bongiorno, presidente dell’associazione anti violenza Doppia Difesa “una donna che fa una denuncia per stupro deve essere ascoltata dal pm o dal pg entro tre giorni. Così si può appurare immediatamente se si ha a che fare con un’isterica o con una donna in pericolo di vita, e in tal caso salvarla”. Il testo del tweet era apparso sul suo profilo ufficiale durante un’intervista a Sky Tg24, salvo poi essere rimosso. In Rete però, continuano a trovarsi gli screenshot con le parole della ministra.
“Impronte digitali”, la ministra Bongiorno dichiara guerra agli assenteisti sul lavoro
SOPRALLUOGHI E ISPEZIONI
Fra i progetti che ministra Bongiorno prevede di attuare, come sottolinea il sito web dell’Ansa, ci sono anche un cambio di rotta per la riforma del Corpo forestale e lavoro più “agile” per le donne. Il primo atto saranno “sopralluoghi a sorpresa, ma nulla di punitivo. Ispezioni a campione con pool di esperti: i nostri ispettori e specialisti di modelli organizzativi”, afferma Bongiorno. “Se troverò disservizi causati da difficoltà oggettive aiuteremo a colmare le lacune. Ma se emergessero inerzie saremo inflessibili”.L’assenteismo, prosegue la ministra, “è un fenomeno odioso“, contro cui serve anche la prevenzione “con rilevazioni biometriche per evitare che ci sia chi strisci il tesserino per altri”.
IMPRONTE E RACCOMANDATI
Nel prendere le impronte digitali, dice, non c’è nulla di male: “A me alla Camera le hanno prese quando c’erano i ‘pianisti’. E non sono rimasta traumatizzata”. Parlando delle raccomandazioni, “la carriera del raccomandato si può stroncare valutandolo. Ma oggi le valutazioni sono tutte brillanti, in un sistema che non lo è. Come mai? L’unico che può valutare senza sconti e con criteri oggettivi è il cittadino. Inserirò criteri legati al merito”, dichiara Bongiorno.
“RIFORMA DELLA FORESTALE È FALLITA”
La riforma del Corpo forestale, finita davanti alla Consulta, “è fallita. Lo si è visto l’estate scorsa con l’Italia devastata dagli incendi. Dopo il giudizio, bisognerà pensare come cambiare rotta“, preannuncia Bongiorno.
“TROPPA BUROCRAZIA”
La lotta alla corruzione sarà fatta “passando dalla quantità alla qualità delle leggi. Ci sono troppe norme oscure, che i funzionari possono piegare arbitrariamente. Le imprese hanno troppi interlocutori e troppi uffici. Un progetto è una via crucis. La tentazione di oliare è forte“, osserva il ministro.
LE DONNE
Parlando delle donne, “il lavoro agile è una bella idea, ma spesso impraticabile: vorrei renderlo effettivo con l’adeguamento infrastrutturale e delle dotazioni tecnologiche”, conclude Bongiorno.