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Isabella Noventa: ecco dove potrebbe essere il corpo

Ancora molte ombre sull’omicidio di Isabella Noventa, la 55enne di Albignasego uccisa il 16 gennaio 2016, della quale il corpo non è stato mai più ritrovato. Indagati per omicidio premeditato in concorso, Freddy Sorgato, autotrasportatore amico della Noventa, sua sorella Debora Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco, amante di Sorgato che ha scelto di coprire l’uomo, fornendole un alibi per la sera dell’omicidio. In esclusiva a Pomeriggio Cinque, il salotto tv di Barbara D’Urso, sono andate in onda le immagini di un casolare misterioso e abbandonato dove forse potrebbe essere stato trasportato il corpo della donna subito dopo l’efferato omicidio. La morte di Isabella, come Sorgato stesso ha poi confessato, è avvenuta durante un gioco erotico. 

Nuovi guai giudiziari per Freddy e Debora Sorgato, già condannati all’ergastolo per l’omicidio di Isabella Noventa. I due fratelli rischiano di andare a processo per le pistole con matricola abrasa trovate all’interno di uno scatolone.

Il pubblico ministero Giorgio Falcone, come riportano i quotidiani locali, ha chiuso le indagini relative al ritrovamento delle due armi con matricola abrasa, una Beretta calibro 7,65 con il colpo in canna e 71 proiettili accompagnati da una Astra spagnola 9×21 con 51 proiettili, con sopra le impronte digitali dei due fratelli accusati dell’omicidio di Isabella Noventa, Freddy e Debora Sorgato. Le armi sono state trovate all’interno di uno scatolone custodito nell’appartamento dell’ex compagno della donna, ex maresciallo dei Carabinieri, ormai in congedo. Fu lo stesso ex maresciallo Verde a chiamare i colleghi di lavoro il 7 marzo del 2016, spiegando di aver trovato nel suo alloggio uno scatolone appartenente alla sua ex compagna Debora al cui interno vi erano le due armi da fuoco e il “tesoretto” della donna.

I Ris di Parma, dall’analisi effettuate, avevano spiegato che le due armi hanno sparato. Cosa ci hanno fatto i Sorgato con la Beretta e l’Astra spagnola? A cosa hanno sparato? Il giallo al momento rimane ma Debora e Freddy rischiano di andare a processo anche per detenzione illegale di due armi da fuoco con matricola abrasa. Inoltre, proprio pochi giorni fa su richiesta del pm Giorgio Falcone, il giudice civile ha ordinato il dissequestro del “tesoretto” di Debora Sorgato, pari a 124 mila euro, rinvenuto insieme alle armi nell’appartamento dell’ex compagno. La cifra andrà alla mamma di Isabella Noventa come risarcimento per la morte della figlia. 

Nel frattempo, sempre in merito al risarcimento disposto dalla Corte, anche Freddy Sorgato rischia di perdere ogni bene immobile di sua proprietà. La famiglia della segretaria di Albignasego, scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio del 2016, ha infatti presentato la richiesta di pignorare la villetta di Freddy e anche gli altri alloggi intestati alla società a lui riconducibile.

Scomparsa Isabella Noventa, scioccante ipotesi sul cadavere: ecco dove si troverebbe

Si avvicina il processo d’Appello nei confronti di Manuela Cacco, Freddy e Debora Sorgato, tutti imputati nell’omicidio di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016. Il corpo della donna è stato cercato in lungo e in largo invano. Una perizia sembra confermare la tesi sostenuta dall’amante della donna: ecco dove si troverebbe il cadavere.

Che fine ha fatto il corpo di Isabella Noventa, la segretaria 54enne scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, rimane un mistero. Per la morte della donna sono stati condannati in primo grado a 30 anni di reclusione l’amante Freddy Sorgato e la sorella Debora, mentre Manuela Cacco è stata condannata a 16 anni e 10 mesi. L’uomo con la passione per il ballo ha sempre sostenuto di essersi liberato del corpo della donna gettandola nel fiume Brenta. Le ricerche effettuate in questi anni, in cui purtroppo ha perso la vita il Sostituto Commissario Rosario Sanarico, sommozzatore della Polizia dello Stato, non hanno portato a nulla.

Il 19 settembre si tornerà in aula per l’inizio del processo d’Appello. Secondo i legali dei fratelli Sorgato la pena è ingiusta e contesteranno in particolar modo la premeditazione. Per la Procura e per i giudici di primo grado invece il delitto è stato studiato a tavolino ed Isabella è stata uccisa per gelosia e rancore con una mazzetta nella casa dell’uomo. A sostegno della loro tesi gli avvocati hanno allegato alle memorie anche alcune perizie, tra cui quella del perito ingaggiato dalla difesa di Freddy che dimostra come il corpo di Isabella Noventa, gettato come sostiene Sorgato nel fiume Brenta dopo il decesso della donna, sarebbe arrivato nel giro di 48 ore in mare. Per tali ragioni il cadavere della segretaria di Albignasego non è mai stato trovato nonostante le molte ricerche.

La difesa di Manuela Cacco, terza complice del delitto di Isabella Noventapunta invece a far scagionare la tabaccaia dall’accusa di concorso nell’omicidio in quanto non vi sono abbastanza prove che stabiliscano con certezza il piano dei due fratelli e la partecipazione della donna.

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