Fiorello spietato contro i David di Donatello: “Una tristezza infinita”
A Fiorello non sono andati giù questi David, e in particolare non sembra apprezzare molto l’idea stessa di cinema italiano che c’è dietro. Troppo elitario a sentir lui, troppo concentrato a premiare i soliti noti anziché andare incontro ai gusti del pubblico. La cerimonia ha colpito lo showman al punto da spingerlo a sfogarsi tramite una storia, in cui non ha lesinato critiche al prodotto confezionato da Carlo Conti. “Una passerella di premi senza spettacolo“, ha infatti definito la serata dei David. “Una roba che non merita la prima serata su Rai 1“.
“Film pesanti, se la cantano e se la suonano escludendo le commedie”: Fiorello attacca i David di Donatello
A colpire nel dettaglio Fiorello, è stato il grande spazio riservato a film oscuri e in un certo senso non-popolari. “Non si tratta di presentazione“, ha spiegato, “è così da sempre, è il cinema italiano. Per loro il pubblico non esiste, si fanno una bella festa e si premiano a vicenda. E’ stato tutto di una tristezza infinita“. Auspica infine il ritorno ad un tipo di premiazione più nazionalpopolare: “mi piacerebbe che una volta tanto vincesse una bella commedia“.
Particolari frecciate Fiorello le ha dirette verso i presenti, accusati di rappresentare un mondo autoreferenziale ed escludente. “A parte Muccino“, prosegue, “che ha dedicato il suo momento al pubblico, io gli altri film non li conoscevo. Giusto Loro, Dogman e Chiamami Col Tuo Nome, gli altri non li ho mai sentiti nominare. Se la cantano e se la suonano. Cinque film da argomenti pesanti, senza una sola commedia, noi che eravamo la patria di questo genere“. E per finire, un’osservazione polemica sulla credibilità dei premi: “Nanni Moretti non va certo lì se non è sicuro di vincere. Doveva esserne certo già da prima“.
David di Donatello 2019, ecco i vincitori
A trionfare è il film di Matteo Garrone, Dogman. Nel corso della premiazione il film si è aggiudicato ben nove premi. Il film si ispira al cosiddetto delitto del Canaro, l’omicidio del criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci, avvenuto nel 1988 a Roma per mano di Pietro De Negri, detto er canaro.
Il film diretto da Matteo Garrone nel corso dell’anno si è aggiudicato non pochi premi: dai numerosi Nastri d’Argento agli European Film Award. Questa sera poi, nove David di Donatello. Il film inoltre era stato selezionato per rappresentare l’Italia ai premi Oscar 2019 nella categoria per il miglior film in lingua straniera ma sfortunatamente non è riuscito ad entrare nella short-list dei dieci film pre-selezionati.
Grande vittoria dunque, nella serata più importante per il cinema italiano, per il regista Matteo Garrone che, commosso, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile il film.
Ecco l’elenco completo dei vincitori:
MIGLIOR FILM
Dogman, Matteo Garrone
MIGLIOR REGIA
Matteo Garrone, Dogman
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE – PREMIO GIAN LUIGI RONDI
Alessio Cremonini, Sulla mia pelle
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti, Dogman
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
James Ivory, Luca Guadagnino, e Walter Fasano, Chiamami col tuo nome
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Frontiera, Alessandro Di Gregorio
MIGLIOR PRODUTTORE
Sulla mia pelle
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Elena Sofia Ricci, Loro
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Alessandro Borghi, Sulla mia pelle
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Marina Confalone, Il vizio della speranza
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Edoardo Pesce, Dogman
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Nicolaj Bruel, Dogman
MIGLIORE MUSICISTA
Sascha Ring e Philipp Thimm, Capri – Revolution
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Mistery of Love, Chiamami col tuo nome
MIGLIORE SCENOGRAFO
Dimitri Capuani, Dogman
MIGLIORE COSTUMISTA
Ursula Patzak, Capri – Revolution
MIGLIORE TRUCCATORE
Dalia Colli e Lorenzo Tamburini, Dogman
MIGLIOR ACCONCIATORE
Aldo Signoretti, Loro
MIGLIORE MONTATORE
Marco Spoletini, Dogman
MIGLIORE SUONO
Dogman
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Victor Perez, Il ragazzo invisibile – seconda generazione
MIGLIORE DOCUMENTARIO
Santiago – Italia, Nanni Moretti
MIGLIORE FILM STRANIERO
Roma, Alfonso Cuarón
DAVID DELLO SPETTATORE
A casa tutti bene, Gabriele Muccino
DAVID GIOVANI
Sulla mia pelle, Alessio Cremonini