Povia contro Vladimir Luxuria: lo scontro comincia a Ciao Darwin 8 ma in realtà coinvolge i diversi modi di pensare di due personaggi che non potrebbero essere più diversi. Nella seconda puntata dello show di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti hanno guidato rispettivamente la squadra del Family Day e quella del Gay Pride. Ad un certo punto il gioco è sfociato nell’attualità e i discorsi hanno virato sul prossimo Congresso Mondiale sulla Famiglia che si svolgerà a Verona. Inutile dire che le polemiche non sono mancate, a prescindere da quanto accaduto a Ciao Darwin 8. Giuseppe Povia e Vladimir Luxuria sono stati intervistati anche dal Corriere.it e l’atmosfera si è decisamente accesa.
Il Congresso Mondiale sulla Famiglia
Povia e Luxuria sono stati i protagonisti di un’intervista doppia sui temi dell’omosessualità e della famiglia. Le affermazioni di Luxuria sono state nette: a suo avviso il congresso di Verona è “un covo di fondamentalisti, omofobi, misogini, fuori dal tempo che vogliono riportare l’Italia al Medioevo”. E non solo: “Un convegno in cui spiccano figure che teorizzano la ‘guarigione’ dei gay’. E che se poi non vogliono guarire possono scegliere tra ergastolo o pena di morte. Il tutto con rappresentanti raccattati da tutto il mondo, ovviamente con una folta presenza ungherese”, ha spiegato Vladimir difendendo i suoi ideali. Di ben altro avviso Giuseppe Povia. Per lui la ‘famiglia naturale’ è un’istituzione spontanea, comparsa sulla terra migliaia di anni fa. “Non ha mai avuto bisogno di Stati, leggi o parlamenti che ne istituissero le modalità. Parlo di uomo, donna e figli“, ha detto sicuro. Povia ha poi proseguito sulla medesima strada: “Poi esistono i sentimenti, non solo tra persone dello stesso sesso ma anche tra amici e amiche per la pelle, per esempio. Molti scordano che tutte le teste del mondo esistono grazie ad un uomo e ad una donna. Oggi difendere l’ovvio è così rivoluzionario?“, ha concluso. Insomma, Ciao Darwin ha acceso il dibattito, superando ampiamente i confini di un semplice game show.
Aldo Grasso stronca Paolo Bonolis
“Paolo Bonolis non sarà mai un grande della televisione italiana”, questo il succo del discorso di Aldo Grasso. Il critico ha proseguito distruggendo metodicamente lo stile del presentatore e in generale tutta l’estetica di Ciao Darwin in lui rappresentata. “Non c’è niente da fare. Deve incolpare solo se stesso. Tante volte ha cercato un programma che gli facesse fare il salto, che lo elevasse dai suoi soliti stilemi imbalsamati, ma non l’ha mai trovato. La sua resta una televisione anni ’90, insopportabile, tutta a base di doppi sensi”, ha detto. La critica di Aldo Grasso a Paolo Bonolis è rivolta soprattutto all’approccio, ritenuto infantile e ormai superato. Uno stile ormai in declino, secondo lui: “Si è circondato negli anni di persone che non lo aiutano”, ha continuato. “Lo hanno convinto di essere un genio, suggerendogli le solite idee rozze, senza spingerlo verso strade nuove. Paolo Bonolis è un cinico che con determinazione punta su un target immaturo. Esagera, e crea solo il vuoto”, ha concluso.
Photo credits Facebook