
I genitori della povera Gloria Rosboch non trovano pace. L’omicidio della figlia 49enne li ha messi ovviamente a dura prova e ai giornalisti hanno rilasciato dichiarazioni molto dure: “Ma cosa vuole chiedere scusa? Prima ammazza e poi si scusa? Farebbe meglio a uccidersi…“. La vicenda di Gloria Rosboch racconta una delle pagine più nere della cronaca italiana: l’insegnante quasi 50enne conosceva i suoi due assassini.
Lo scorso 14 dicembre, i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Torino hanno emesso la sentenza di secondo grado sull’omicidio di Gloria Rosboch. Per la morte della professoressa di Castellamonte, sono state confermate le condanne emesse in primo grado su Gabriele Defilippi e Roberto Obert.
Defilippi dovrà scontare 30 anni di reclusione mentre Obert, nello specifico, 18 anni e 9 mesi (ridotta dunque di poco la pena iniziale di 19 anni). Ai microfoni di Quarto Grado, Marisa Romes, madre di Gloria, ha commentato la decisione dei giudici. “Soddisfatta? Più o meno – esordisce la donna -. Per quanto aveva già combinato, sì. Perché gliene avevano già tolto una bella riga. Lui farà trent’anni ma io, a casa mia, non c’è nessuno che mi dà una mano“.
I giudici della Corte d’Appello non hanno dunque creduto ai presunti problemi psicologici di Defilippi e tantomeno al pentimento del ragazzo. “Io è questo che non riesco a buttarlo giù – commenta Marisa -. Non avesse mai frequentato casa nostra, poteva anche non sapere e commettere un atto non lecito ma avendo frequentato casa e avendo avuto Gloria anche (come professoressa, ndr), non ha esitato ad ammazzarla e metterci noi nel dispiacere più grosso“. Alla domanda se possa credere realmente al pentimento di Gabriele, la madre di Gloria non ha dubbi e risponde duramente: “No, per carità!“.
Gloria Rosboch: ecco la dura reazione della madre alla sentenza
Lo scorso 14 dicembre, i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Torino hanno emesso la sentenza di secondo grado sull’omicidio di Gloria Rosboch. Per la morte della professoressa di Castellamonte, sono state confermate le condanne emesse in primo grado su Gabriele Defilippi e Roberto Obert. Defilippi dovrà scontare 30 anni di reclusione mentre Obert, nello specifico, 18 anni e 9 mesi (ridotta dunque di poco la pena iniziale di 19 anni). Ai microfoni di Quarto Grado, Marisa Romes, madre di Gloria, ha commentato la decisione dei giudici. “Soddisfatta? Più o meno – esordisce la donna -. Per quanto aveva già combinato, sì. Perché gliene avevano già tolto una bella riga. Lui farà trent’anni ma io, a casa mia, non c’è nessuno che mi dà una mano“.
I giudici della Corte d’Appello non hanno dunque creduto ai presunti problemi psicologici di Defilippi e tantomeno al pentimento del ragazzo. “Io è questo che non riesco a buttarlo giù – commenta Marisa -. Non avesse mai frequentato casa nostra, poteva anche non sapere e commettere un atto non lecito ma avendo frequentato casa e avendo avuto Gloria anche (come professoressa, ndr), non ha esitato ad ammazzarla e metterci noi nel dispiacere più grosso“. Alla domanda se possa credere realmente al pentimento di Gabriele, la madre di Gloria non ha dubbi e risponde duramente: “No, per carità!“.