Valeria Marini contro Rita Rusic: la verità sulla malattia di Cecchi Gori
Tempo fa, Vittorio Cecchi e Rita Rusic sono stati fotografati in esclusiva da Diva e Donna. Sposati dal 1983 al 2000, prima che lui iniziasse la storia con Valeria Marini, tra i due i rapporti si erano raffreddati. Poi il riavvicinamento, durante la malattia di Vittorio.
Nel salottino di Barbara d’Urso, Rita Rusic, ha raccontato il periodo difficile della malattia e della convalescenza, dopo l’infarto che aveva colpito Cecchi Gori. “La Marini impediva a Vittorio di vedere nostra figlia”, tuona la Rusic. Ma Vittorio, che ha ritrovato un bel rapporto con i suoi figli (Mario e Vittoria), adesso, vuole soltanto un po’ di serenità.
Domenica Live: la reazione di Valeria Marini
La “stellare” Valeria Marini, non aveva risposto dettagliatamente agli attacchi ma li definisce “bugie“, e ricorda che era stata vicino a Cecchi Gori nel momento più complicato della sua carriera. Ma proprio mentre stava parlando, era arrivata una telefonata di Cecchi Gori, che manda un saluto a Barbara D’Urso e a Valeria.
Dichiarazioni non da poco, quelle riportate da Valeria Marini a Peter Gomez nell’ultima puntata del suo La Confessione. La showgirl ha infatti ricordato dal proprio punto di vista il celebre arresto di Vittorio Cecchi Gori nel 2001. Allora, Valeria Marini era compagna dell’imprenditore, presidente e proprietario della Fiorentina. L’episodio, che vide l’irruzione delle forze dell’ordine nella proprietà di Cecchi Gori al fine di rivenire un certo quantitativo di cocaina, fece un certo scandalo, e minò seriamente la carriera dell’imprenditore toscano. Un’operazione di polizia quantomeno sconsiderata, come ricordato dalla Marini. Che in televisione non ha esitato a definire il tutto “una farsa“.
“Molte persone intorno a lui non erano sincere”: Valeria Marini ricorda il clamoroso arresto in casa di Vittorio Cecchi Gori
“Fu una situazione da film“, il ricordo di Valeria Marini del celebre raid in casa di Vittorio Cecchi Gori. “Quando arrivarono per fare la perquisizione, c’erano già le telecamere dei giornalisti sotto. Una farsa, tutto era stato costruito“. La prova fu il momento del famoso rinvenimento della cassaforte con i narcotici. “Vittorio non sapeva di questa cassaforte“, continua l’ex compagna del produttore,“eppure le telecamere lo sapevano e lo dicevano prima ancora che la polizia la trovasse“.