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velvetgossipit
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Denise Pipitone novità sconvolgenti: intercettazione inquietante: “Ho portato la bimba a…”

Durante una puntata di Chi L’ha Visto sono emerse rivelazioni inquietanti. Alcune intercettazioni telefoniche sono state mandate in onda durante la puntata. Ecco cosa è emerso: “Ciao Pe, vai a prendere Denise. “E poi la voce di un altro uomo. ” Ma Peppe che ti ha detto dove la devo portare?”.

Denise Pipitone è viva? Dove potrebbe trovarsi? Sono ancora tanti gli interrogativi intorno alla vicenda. La bambina scomparve nel lontano 2004 a Mazara del Vallo, in Sicilia. A riaprire il caso sarebbe stata una fotografia inviata presso la redazione del noto programma “Chi l’ha visto?”. All’indomani della scomparsa di Denise, i sospetti si concentrarono sulla sua sorellastra, Jessica Pulizzi. Quest’ultima è stata assolta dalla Cassazione per mancanza di prove.  La foto, inviata al programma in onda sulla Rai, ritrae effettivamente una bambina molto simile a Denise. Il fatto riaccende le speranze della mamma di DenisePiera Maggio, e dell’avvocato Giacomo Frazzitta. Tuttavia, è da accertare l’utilità della informazione fotografica e se essa, in realtà, non sia frutto della mente di un mitomane. Già in precedenza erano circolate notizie, in ordine all’avvistamento di Denise a Tito, in Basilicata.

Ciò che in realtà acquista importanza per la famiglia della bambina scomparsa, è la possibilità di esaminare nuovamente alcuni frammenti di impronte ritrovate in diversi luoghi. Attraverso le nuove tecnologie nel frattempo sviluppatesi, infatti, si potrebbe venire a conoscenza delle persone con le quali la bambina sia venuta in contatto nei momenti antecedenti alla sua effettiva scomparsa. Luigi Ripani, comandante dei RIS di Messina, afferma che si potrebbe, attraverso i nuovi metodi, rinvenire il DNA collegato a quelle impronte. Dunque l’attesa rimane alta e non ci resta che aspettare le eventuali notizie provenienti dagli incaricati delle indagini.

I dubbi di Piera Maggio

La madre di Denise Pipitone, nonostante la sentenza definitiva, non si è mai arresa. Piera Maggio, ascoltata la decisione dei giudici, si è messa alla ricerca di indizi e prove che le consentano di aprire una nuova battaglia legale. La donna non si da pace e, dal giorno della scomparsa della sua piccola, cerca la verità su quanto accaduto ed è determinata ad ottenerla. La mamma di Denise sta continuando ad indagare alla ricerca di qualche elemento in più sul destino della figlia, senza tralasciare ciò che è emerso dalle indagini degli inquirenti: verificando anche se c’è stato un qualche sbaglio nel corso di questi 14 anni

Piera Maggio in questi mesi è convinta di essere arrivata ad una pista concreta che gli inquirenti, in passato, hanno tralasciato, esattamente quella dell’impronta. “Nel 2004 era stata rintracciata un’impronta digitale di una manina in un determinato luogo, che ancora non possiamo svelare, ma non doveva essere lì. Non sappiamo se appartiene a Denise o a qualcun altro, ma potremmo scoprirlo se fosse ancora possibile confrontarla con una impronta della bimba. Oppure si potrebbe estrapolare il Dna e compararlo con quello di Denise”. Inoltre, secondo la mamma della piccola, un altro aspetto ad essere trascurato sarebbe lo strano comportamento della vicina di casa di Anna Corona, mamma di Jessica Pulizzi. La donna, all’arrivo delle forze dell’ordine, si nascose in casa della vicina. Perché la Corona ha agito in questo modo? Perché si è nascosta? Domande alle quali, per il momento, non si ha risposta.

Denise Pipitone, la madre: “Noi sappiamo chi l’ha sequestrata”

“Oramai sono passati quattordici anni dal sequestro della nostra bambina, ma nulla è cambiato. La mancanza di verità e giustizia permane nel tempo. Chi sono i colpevoli del rapimento di Denise? Su questo non abbiamo dubbi, senza dover aggiungere altro… Noi genitori meritiamo e pretendiamo delle risposte certe e concrete dalla giustizia italiana, i bambini non spariscono nel nulla!” dichiara Piera Maggio a Il Messaggero.

La donna poi aggiunge: “Rimaniamo in attesa, impantanati dentro delle verità nascoste, dietro l’omertà e la codardia di alcuni. A tutti coloro che sono stati coinvolti nel nostro caso, in ogni senso, poniamo una domanda: se fosse stata vostra figlia a ricevere tanto male, vi sareste rassegnati davanti a tanta immane crudeltà e ingiustizia?“.  La mamma di Denise poi conclude: “Non avremo mai pace finché non ci sarà giustizia e verità, tanto meno l’avranno i responsabili. Ai mostri che vigliaccamente si sono macchiati di tale gesto, auguriamo che tutto il male procurato come un boomerang gli torni contro. I bambini non si toccano! Noi non molleremo e continueremo sempre a cercare Denise, figlia nostra e dell’Italia intera“.

Le dichiarazioni dei genitori

“Oramai sono passati quattordici anni dal sequestro della nostra bambina, ma nulla è cambiato. La mancanza di verità e giustizia permane nel tempo. Chi sono i colpevoli del rapimento di Denise? Su questo non abbiamo dubbi, senza dover aggiungere altro… Noi genitori meritiamo e pretendiamo delle risposte certe e concrete dalla giustizia italiana, i bambini non spariscono nel nulla! Rimaniamo in attesa, impantanati dentro delle verità nascoste, dietro l’omertà e la codardia di alcuni.  A tutti coloro che sono stati coinvolti nel nostro caso, in ogni senso, poniamo una domanda: se fosse stata vostra figlia a ricevere tanto male, vi sareste rassegnati davanti a tanta immane crudeltà e ingiustizia…? Non avremo mai pace finché non ci sarà giustizia e verità, tanto meno l’avranno i responsabili. Ai mostri che vigliaccamente si sono macchiati di tale gesto, auguriamo che tutto il male procurato come un boomerang gli torni contro. I bambini non si toccano! Noi non molleremo e continueremo sempre a cercare Denise, figlia nostra e dell’Italia intera”.

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