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Sissy Trovato Mazza, si segue la pista passionale: tutti gli indizi portano al carcere

Potrebbe essere di natura passionale il movente dell’omicidio di Sissy Trovato Mazza? E’ quanto pensano inquirenti e forze dell’ordine che stanno battendo (tra le altre) anche questa pista per non lasciare nulla al caso. Del resto sono stati in tanti a dire, dopo la morte della giovane: “Indagate sul privato di Sissy“. Nei mesi scorsi sono spuntate diverse lettere che Sissy aveva mandato al direttore della sezione femminile del carcere.

“Sissy una persona rara”

Era apprezzata per quello che faceva e come si comportava“. Parlando della sorella e di quello che le è successo si è inevitabilmente commossa: “Ora tutto è cambiato, non si sa cosa è successo, questa è la cosa più brutta“. Sul suo volto però torna il sorriso nel ricordo delle qualità di Sissy: “Era preziosa, una persona rara“. Neppure la sorella crede alla tesi del suicidio e si aspetta risposte dalla magistratura. Di recente è spuntata una lettera segreta, scritta dalla 28enne poco prima di essere colpita da quel misterioso proiettile. “Noi abbiamo sempre cercato la verità. Ci sono cose molto importanti che abbiamo mostrato alla magistratura”, ha dichiarato il padre della giovane a La Vita in Diretta. “Non so cosa sia successo a mia figlia – continua l’uomo -. Sicuramente in quell’ascensore era andata per chiarire qualcosa con qualcuno. Per noi è assurdo che sia andata lì per suicidarsi, non ne aveva motivo“.

Il padre sapeva che la figlia aveva scoperto qualcosa del suo luogo di lavoro. “Io le dicevo di farsi i fatti suoi, lei diceva che non poteva ignorare. Perché nessuno ci vuole vedere chiaro? Quale mano sta nascondendo tutto?“. Ma il padre di Sissy  può contare sul supporto del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “Di fronte ad un padre che ha subito una tragedia del genere, il minimo che posso fare è dargli un abbraccio per dirgli che lo Stato è fatto di persone. Io sono pronto ad affrontare tutti i terreni, anche se sono scivolosi. Io chiedo sempre di verificare le segnalazioni. Lavoriamo affinché la giustizia funzioni bene e sia credibile”. Una vicinanza che ha rincuorato la famiglia: “Questo ministro mi sta vicino. Sono sicuro che arriveremo alla verità”. Intanto si attendono risposte dagli esami: risposte certe arriveranno a febbraio.

Gli abusi denunciati da Sissy

Sissy Trovato Mazza, prima di quella tragica mattina, aveva raccontato ai familiari ed alcuni amici ciò che aveva scoperto nel carcere dove prestava servizio. La ragazza, precisa e corretta nel lavoro, aveva visto come, tramite la lavanderia, entrasse all’interno della struttura carceraria della droga. La giovane aveva inoltre scoperto che alcune guardie penitenziarie avevano delle relazioni intime con le detenute. Cose illecite che mai dovrebbero accadere tra quelle mura. Proprio sulla base di ciò, chi conosce Sissy, sostiene che la ragazza sia stata messa a tacere per quanto aveva scoperto.

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