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Roberta Ragusa viva e segregata lontano da casa: ecco cosa dice la lettera anonima

Roberta Ragusa potrebbe essere ancora viva e trovarsi lontano da casa? La rivelazione arriva dal marito Antonio Logli, in galera con l’accusa di aver ucciso proprio Roberta. L’uomo, che si è sempre dichiarato innocente, avrebbe dichiarato quanto segue: “iI dolore che provo e ho provato è lancinante, è il dolore di una persona che sa di non aver fatto niente e che si vede crollare il mondo addosso. La cosa che mi fa più male è che non si sa dove sia Roberta. Magari si trova in un posto lontano. Mi auguro che stia bene. Non vorrei che si trovasse segregata da qualche parte. A distanza di anni non sappiamo proprio cosa pensare”.

Roberta Ragusa: ecco l’ultima rivelazione di Antonio Logli

Il 55enne di Gello, dal canto suo, continua a professarsi innocente. “Quella sera non sono mai uscito di casa e ho dormito tutta la notte fino alle 6.45 quando è suonata la sveglia del cellulare. L’ultima volta che l’ho vista? (Roberta, ndr) Era in cucina. Ricordo di aver trovato i suoi vestiti il giorno dopo appoggiati alla poltroncina di camera”. Sarebbe questa la sua ultima versione dei fatti, riportata da La Nazione. Non la pensano così i giudici fiorentini. Secondo questi ultimi, infatti, la Ragusa si sarebbe allontanata, “sotto l’influsso di un’enorme emozione e paura“, dalla casa per fuggire nei campi vicini all’abitazione (“Per sottrarsi alla vista e al prevedibile inseguimento del marito di cui aveva paura“). Sarebbe scappata “in tenuta da notte”, dopo aver sentito la telefonata del marito e aver scoperto che l’amante era Sara Calzolaio.

Roberta Ragusa, le cugine attaccano Logli

Nonostante Logli fosse già stato giudicato colpevole in passato, la sentenza di secondo grado non era affatto scontata. Principalmente perché, in assenza del corpo della Ragusa, i giudici sono stati costretti a sostenere un processo di tipo indiziario, ovvero fondato su tanti importanti indizi ma non sulla prova concreta della morte della donna. Ed è proprio su questo punto che le cugine di Roberta, Maria Ragusa e Marika Napolitano, insistono. “Ora Logli ci dica dove si trova il corpo di nostra cugina!” queste le loro parole al settimanale Giallo. Le donne, infatti, sono assolutamente convinte della colpevolezza del 55enne di Gello e auspicano, quanto meno, ad avere un corpo su cui piangere.

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