Patty Pravo demolita da Donatella Rettore: “Non sai cantare”
Aria di tempesta in una puntata del programma “Ora O Mai Più“. Durante la trasmissione, la cantante Patty Pravo, super ospite del programma, si è esibita insieme alla giovane Silvia Salemi cantando con la ragazza la canzone”E dimmi che non vuoi morire”.
Dopo l’esibizione scoppia la bufera. La stoccatina di Donatella Rettore verso Patty Pravo non è passata inosservata né tantomeno sotto silenzio dalla diretta interessata. Mentre l’interpretazione di Silvia Salemi viene elogiata dalla cantante, la Rettore non ha le stesse parole di riguardo nei confronti di Patty Pravo. L’ex ragazza del Piper non ci sta e tra loro scoppia una polemica durante la puntata. La Rettore non avrebbe risparmiato a Patty Pravo neanche commenti sul suo aspetto fisico: “Sembri cinese” avrebbe scherzato la Rettore.
Patty Pravo irriconoscibile, ecco come è cambiata
Un piccolo shock per i molti fan di Patty Pravo, che da tempo aspettavano il ritorno della storica cantante sul palco di Sanremo 2019. Al momento di accompagnare Briga (i due presentano come noto il singolo Un po’ come la vita), la musicista veneziana si è presentata sul palco in vesti al limite dell’irriconoscibile. Come hanno spietatamente fatto notare in molti sui social, Patty Pravo è apparsa ingrassata, mascherata da lineamenti inquietanti (probabile regalo di interventi chirurgici), oltre che acconciata con un taglio di capelli particolare. L’aspetto a dire poco sorprendente della cantante non ha impedito a Patty Pravo di portare a casa l’esibizione, tra gli applausi del pubblico dell’Ariston.
Ingrassata e dai lineamenti irriconoscibili, Patty Pravo si presenta a Sanremo in coppia con Briga. Polemiche per il look
Patty Pravo e Briga sono solo uno dei ventiquattro nomi (duetti inclusi) di questo Sanremo 2019. La prima puntata, in onda in queste ore, sta vedendo impegnati sul palco Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio, nell’atto di presentare uno per uno i vari concorrenti. Già ospiti della serata, Andrea Bocelli e Pierfrancesco Favino.