Karl Lagerfeld è scomparso oggi all’età di 85 anni. La sua eredità stilistica e creativa era di fama mondiale e ancor più chiacchierata era la sua vita privata. Si è parlato in lungo e in largo delle relazioni sentimentali del famoso stilista. Sebbene lui avesse sempre fatto dichiarazioni molto dirette sul concetto di relazioni e solitudine, sono stati molto gli affetti nella sua vita privata. Anche se la relazione più lunga ed intensa l’ha vissuta con un giovane bohemiene, Jacques De Bascher.
Karl Lagerfeld sui matrimoni e sul suo rapporto con la solitudine
“Anche quando qualcuno mi piaceva davvero, non abbiamo mai vissuto sotto lo stesso tetto. Non ho niente contro i matrimoni, ma non fanno per me. La solitudine non le pesa? La solitudine è brutta se stai male, se non hai di che vivere. Altrimenti è un lusso. A me serve a ricaricare le batterie lontano da tutti. Lo so che sembro un cartoon, ma non sono un cartoon pubblico”.
Ecco alcune indiscrezioni riguardo il suo compagno di lunga data:
Jacques De Bascher proveniva da una famiglia francese altolocata. Era un dandy giovane e bello. De Bascher sconvolgerà radicalmente la vita di Karl Lagerfeld. Jacques era un francese nato nel 1951 a Saigon, in Vietnam, perché suo padre era governatore della provincia di Cholon. Un padre molto austero, a cui fa da contrasto una madre amorevole. Il ragazzo trascorre un’infanzia borghese crescendo educato ma viziato. Entrato in Marina, ci resta per appena sette mesi, mentre sviluppa il gusto per le provocazioni sessuali e la bisessualità che lo accompagneranno per tutta la vita. Milita anche brevemente nella legione straniera, senza che questo lo indurisca minimamente.
Il suo primo incontro con Karl Lagerfeld avviene al locale Nuage, quando Jacques ha solo 22. I due parlano per ore di letteratura tedesca, dell’Iliade e dell’Odissea e scocca la scintilla. La loro relazione andrà avanti, tra alti e bassi, fino alla comparsa dell’Aids e alla successiva morte di Jacques che si spegne nel 1989, a soli 48 anni. Tutti i suoi compagni di giochi di un tempo li ha tenuti lontani. Tranne Karl, il grande amico che gli è stato vicino per 18 anni e che lo ha ricordato così prima di morire:”lui era una sorta di personaggio mefistofelico con il volto di Greta Garbo”.
