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Renato Zero in lacrime e disperato per la fiction su Mia Martini

Ieri sera è andato in onda il film per la televisione “Io sono Mia“, il film biografico del 2019 diretto da Riccardo Donna che racconta la storia di Mia Martini. Molti i personaggi ripresi dalla fiction, anche se non tutti hanno dato l’autorizzazione ad essere nominati. Tra questi Renato Zero, grande amico della cantante, il quale ha trovato molto doloroso rivivere questa storia, seppure dalla tv.

La narrazione prende il via nel 1989, dalla città di Sanremo, attraverso un racconto in flashback fino al 1970 (e ad alcuni episodi dell’infanzia) in occasione di un’intervista rilasciata dall’artista ad una giornalista proprio in quei giorni poche ore prima dell’esibizione, in cui ripercorre tutta la sua vita artistica e familiare. Nel racconto, dunque, anche sue conoscenze, illustri e meno note. Non tutti però hanno dato il permesso di essere nominati. 

Uno di loro è stato Renato Zero. Il personaggio di Anthony nel film “Io sono Mia” è ispirato proprio al cantante romano, grande amico di Mia Martini e Loredana Bertè. Non ha voluto essere citato ufficialmente, anche se alcuni aneddoti riportati nel film sono frutto di dichiarazioni e aneddoti raccontati da Renato nel corso degli anni.

Renato Zero combatte i pettegolezzi: la presunta malattia e la presunta omosessualità

Renato Fiacchini, per tutti Renato Zero, ha deciso di chiarire una volta per tutte qual è la verità sulla presunta malattia che lo avrebbe colpito. Se ne sono dette tante, troppe, e il pettegolezzo secondo cui sarebbe gravemente malato sta prendendo il sopravvento. Ad una carriera lunghissima all’insegna di grandi successi di pubblico e di critica, sempre sulla cresta dell’onda, ha corrisposto una vita privata semplice e discreta, tenuta lontano dai riflettori. Purtroppo l’estrema riservatezza ha lasciato spazio al generarsi di rumors di ogni sorta, ma adesso il cantautore ha deciso di parlare e sfogarsi sul punto.

“Ma che devo fa’? Mi devo presentare col certificato medico? Con le analisi del sangue in mano? Sto bene, ringraziando Dio, certo se continua questa campagna denigratoria finirò per star male. Basta. Sono stufo”. Queste e tante altre parole sono state usate da Renato Zero per commentare i pettegolezzi che lo vorrebbero gravemente malato. Lo sfogo è stato riportato dal quotidiano Repubblica ed per il cantante è stata l’opportunità di dare voce al suo vero pensiero.

Al culmine dell’irritazione Zero ha sottolineato: “Alla fine supporre di avere una malattia è pure peggio che averla, perché non sai come difenderti. Non voglio andare al telegiornale e spiegare agli italiani come mi sento, che non sono infettivo. Però sto pensando che se questa persecuzione continua sarò costretto a farmi ospitare da qualche tg”.

La presunta malattia non è l’unico rumor che lo vede protagonista. Un altro argomento gettonato riguarda la sua sfera privata ed in particolare la sua vita sentimentale. In mancanza della presentazione ufficiale di un partner, il gossip e i fan si sono da sempre sbizzarriti con le ipotesi e le congetture.

Il cantante in passato si è raccontato in un’intervista a Diva e Donna ove si è mostrato a 360 gradi. Zero ha rivelato: “Mi chiedono di fare outing, ma perché devo accettare l’idea di essere omosessuale quando so che ho amato e continuo ad amare donne?”. Con l’intento di mettere a tacere tutti i rumors, Renato spiega: “Se arrivasse un uomo e mi provocasse un trauma formidabilenon vedo che cosa ci sarebbe di male a starci insieme”.

“Attribuirgli tanta importanza è un paravento per certe nevrosi. Se non viene l’erezione bisogna essere liberi di non scusarsi”. “Non sono mai finito nei letti giusti – racconta -. Ora dormo solo in un letto matrimoniale: non si sa mai”. Non tutti ricorderanno che a novembre del 2006 alcune sue affermazioni scatenarono le ire di Arcigay. “Ho dichiarato di essere omosessuale per non svolgere il servizio militare – aveva detto l’artista romano in un’intervista a Domenica In -, ma in realtà sono fatto di ben altra pasta”. 

Nonostante le sue dichiarazioni ufficiali, voci di corridoio lo vorrebbero con al fianco un uomo straniero. Renato non ha mai fatto mistero di essere un esterofilo e di apprezzare la multiculturalità, quindi questo potrebbe essere un punto di partenza per dare corpo alle voci. Qual è la verità?

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