Da settimane si vocifera circa un presunto outing del vincitore di Sanremo 2019, Mahmood, che sarebbe avvenuto qualche anno prima. Per la precisione nel 2016, quando si lasciò andare a delle dichiarazioni piuttosto intime. Ecco di cosa si tratta
Mahmood e il suo outing
In un sito gay-oriented, Mahmood confidò di stimare artisti che avevano avuto la forza di dichiararsi in pubblico. E qualche giorno fa arriva la precisazione su Vanity Fair: “Ho rilasciato un’intervista, tutto qui. Dichiarare ‘sono gay’ non porta da nessuna parte, se non a far parlare di sè“. Nel frattempo, il cantante conferma di avere una relazione, senza però sbottonarsi oltre. Chi sarà la misteriosa dolce metà? «Italo-egiziano e pure gay, pensa com’è contento Salvini», è uno dei commenti più in voga sui social dopo la vittoria di Mahmood al festival di Sanremo 2019. Ma il rapper che ha trionfato con il brano Soldi è davvero gay?
Mahmood, il presidente della giuria d’onore: «Eravamo pilotati dai servizi segreti egiziani…»
Alla domanda se si aspettasse tutte queste critiche, Pagani ha risposto: «No, sono sorpreso. Anche perché noi, quando votavamo, non è che sapessimo come andava il voto da casa o quello della Sala Stampa». Lei nell’ultima serata di Sanremo per chi ha votato? «Per Mahmood, ero un gran sostenitore del suo pezzo».
I conduttori della trasmissione fanno poi notare a Pagani che la giuria d’onore è riuscita a mettere d’accordo i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini: entrambi l’ hanno criticata. «Bisogna restituire valore alle parole: politica è una parola alta, e non la mescolerei con queste ‘robette’ da cortile. Ogni tanto ci si dimentica del ruolo che si ha e si pensa a mendicare voti. Restituiamo un po’ di serenità e di calma». Infine, all’accusa di essere tutti di sinistra, Pagani risponde così: «Non lo so perché agli altri non chiesto nulla. Il mio pensiero è sempre stato a sinistra ma non sono iscritto e non sono militante di nessun partito».