Al secolo Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, è conosciuto per essere un cantante, paroliere e presentatore televisivo. Il suo primo album, Come sei bella, risale al 1976 e da lì una carriera di successi. Per il compimento dei 63 anni si è regalato un’intervista al settimanale Oggi in cui ha raccontato molto di sè e della sua vita privata. Tra le notizie inedite c’era anche quella della sua battaglia contro la ninfomania.
Il nucleo di Pupo è composto dalla moglie Anna, dalla compagna Patricia e dalle sue figlie: “Sarò bigamo anche nell’aldilà”, confessa il cantautore a proposito della sua convivenza con le due donne. “Nella mia cappella (regalo che dice di essersi fatto da solo per il suo compleanno, ndr) ci sarà posto per me, per la mia compagna Patricia, per mia moglie Anna e per le persone che amo”, aggiunge. Nel corso dell’intervista però Pupo ha affrontato anche un argomento molto delicato: la sofferenza provocata dalla dipendenza dal sesso che ha provato in passato, un vera e propria patologia:
“Ora va molto meglio. Ho imparato a governare gli impulsi. In materia ho dato fin troppo: tra masturbazioni e passioni occasionali non mi sono fatto mancare nulla. Ho sofferto non poco: quando dicevo di essere affetto da quella patologia venivo deriso e preso poco sul serio. Ma chi ha vissuto questo tipo stesso problema sa che non è facile uscirne“. Sulle donne della sua vita infine l’artista ha raccontato: “Ritengo Patricia e Anna il più grande investimento della mia vita, anche se è stato il più rischioso. Le amo entrambe e insieme alle mie figlie rappresentano quanto di più caro ho al mondo: la mia famiglia“.
PUPO E L’AMORE PER DUE DONNE
Il cantante a Domenica Live aveva raccontato la sua vita con le due donne della sua vita:la moglie e l’amante, amiche da anni. Un rapporto maturato alla luce del sole: “Non è semplice avere un rapporto così chiaro e così leale con due donne – spiega – Io mi sono innamorato di Anna e l’ho sposata nel 1974. Poi è accaduto che trent’anni fa, è arrivata Patricia, inizialmente è stata una storia clandestina, è durata qualche anno, poi è venuta alla luce.
Io ho provato a condividere con loro un rapporto alternativo: non Anna o Patricia, ma Anna e Patricia. Tra loro un po’ di gelosia ci sarà ma sono molto rispettose. Però non scherziamo, non consiglierei a nessuno di intraprendere questo tipo di strada. È accaduto, ancora siamo insieme, ma non è semplice”.