Nel film di Riccardo Milani si chiamavano le gemelle Sue Ellen e Pamela. Nella realtà le conosciamo come le “gemelle ladre” a causa della loro propensione al crimine. La stessa che le ha fatte cacciare di nuovo nei guai.
Le due ladre di “Come un gatto in tangenziale”, il film di Riccardo Milani in cui anno recitato Antonio Albanese e Paola Cortellesi, sono state arrestate in questi giorni a Roma. Le due, già denunciate la scorsa estate proprio per un colpo in una profumeria di Roma, sono state arrestate dai carabinieri della stazione Eur con l’accusa di furto aggravato.
Nuovi guai per le gemelle rese celebri dall’interpretazione di due ladre taccheggiatrici nel film “Come un gatto in tangenziale“. Dopo essere entrate nel negozio e aver distratto la commessa, rubarono capi d’abbigliamento per quasi 5.000 euro nascondendoli sotto la gonna. Ora sono agli arresti domiciliari.
Come un gatto in tangenziale, tutte le curiosità sul film di Paola Cortellesi e Antonio Albanese
Sono tornati al cinema la coppia formata da Paola Cortellesi e Antonio Albanese, di nuovo nei panni di una madre e un padre un po’ particolari. Dopo il grande successo della pellicola “Mamma o papà”, i due attori sono di nuovo insieme interpretando due genitori diversi e divertenti, che riusciranno sicuramente a far ridere il pubblico in sala.
Paola Cortellesi interpreta una mamma, ex cassiera, che vive in una “borgata” romana insieme al figlio adolescente, mentre Antonio Albanese veste i panni di un padre che vive insieme alla figlia adolescente al centro di Roma e che ricopre una posizione sociale abbastanza elevata, quella di un intellettuale. Le differenze tra le due famiglie avvicineranno i due ragazzi ma allontaneranno i due genitori, così diversi nel modo di essere e di vivere. “Volevamo parlare delle difficoltà che tutte le periferie delle grandi città vivono, ma volevamo farlo in modo ironico mantenendo sempre la serietà dell’argomento”, così ha dichiarato l’attrice durante un’intervista.
E sulla loro coppia comica rivelano: “Abbiamo già lavorato insieme in Mamma o papà lo scorso anno, e la maggior parte del lavoro lo avevamo già fatto. Il conoscersi, l’accordarsi è un allenamento, è un esercizio che abbiamo fatto insieme. Abbiamo lavorato molto bene“, queste le parole dei due attori sul loro rapporto lavorativo.
Trama del film:
Giovanni, intellettuale impegnato e profeta dell’integrazione sociale vive nel centro di Roma. Monica, ex cassiera, con l’integrazione ha a che fare tutti i giorni nella periferia dove vive. Non si sarebbero mai incontrati se i loro figli non avessero deciso di fidanzarsi. Sono le persone più diverse sulla faccia della terra, ma hanno un obiettivo in comune: la storia tra i loro figli deve finire. I due cominciano a frequentarsi e a entrare l’uno nel mondo dell’altro. Giovanni, abituato ai film nei cinema d’essai, si ritroverà a seguire sua figlia in una caotica multisala di periferia; Monica, abituata a passare le sue vacanze a Coccia di Morto, finirà nella scicchissima Capalbio. Ma all’improvviso qualcosa tra loro cambia.