
Giuliano Sangiorgi e Lele Spedicato sono apparsi in foto insieme per la prima volta dopo tanto tempo per Vanity Fair. Due ottime notizie, dunque: il giovane chitarrista si è ripreso dopo la pericolosa emorragia celebrale che lo aveva sorpreso lo scorso settembre e si è ricongiunto con il suo lavoro, la musica, e gli altri cinque “Negramaro”.
“Se Lele non fosse tornato dal buio avrei smesso di cantare, perché tutto è nato quando lui era solo un ragazzo e aveva negli occhi una luce, una fame e una voglia che non ho più rivisto in nessun altro. Senza Lele non avrei più continuato a stare su un palco, semplicemente perché una storia come la nostra, in Italia, non esiste”. Con queste parole molto intense Giuliano Sangiorgi ha spiegato a Vanity Fair come si è sentito durante quel doloroso periodo.
“Io avrei voluto annullare il tour, ma per fortuna non l’abbiamo fatto”, dice Sangiorgi a proposito del calendario di impegni che li attende. Grazie ad Andro, Andrea Mariano, il tastierista del gruppo, il tour della band all’epoca è stato soltanto rimandato. La sua intuizione è stata quella di dare un motivo a Lele per tornare a combattere quanto prima, avendo come obiettivo i suoi adorati concerti. E così partirà da Rimini il 14 febbraio, anticipando di un giorno l’uscita di Cosa c’è dall’altra parte, un brano scritto da Giuliano proprio per Lele.
Cosa era successo a Lele Spedicato
Emanuele era stata ricoverato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce a seguito di un’emorragia cerebrale il 17 settembre scorso, dopo essere stato soccorso dalla moglie Clio all’interno della loro abitazione. I Negramaro fin da subito erano stati molto vicini al loro compagno, dedicandogli una lungo post su Facebook che recita così: “Fratello, queste due settimane sono state le più difficili della nostra storia. Ci stai insegnando ad essere sempre pronti a lottare per l’amore che ci circonda”.
Poi la chiusura densa di speranza: “La grande forza di volontà che hai dimostrato finora inizia a rasserenarci. Non smetteremo di incoraggiarti e a starti accanto fin quando non ti sarai ripreso la tua vita meravigliosa. Continua così, noi ci saremo sempre! #Forza Lele“.