Domenica 27 Gennaio è stato presentato al Sundance Film Festival il documentario “Leaving Neverland” che racconta i presunti abusi sessuali di Michael Jackson verso due minori.
Contestatissimo prima ancora di essere proiettato, qualche ora dopo che il pubblico e la stampa hanno visionato in anteprima le 4 ore di girato, non è mancata la critica pungente della famiglia Jackson. Già quando è stata annunciata l’uscita del documentario, è stato definito dagli eredi “oltraggioso”, ora la situazione è decisamente fuori controllo. In una nota che è stata inviata direttamente alla direzione del festival, pubblicata poi dal Rolling Strone, i membri della famiglia del cantante affermano: “Non è un documentario, è quel genere di massacro da tabloid che Michael Jackson neanche quando era in vita è mai riuscito a sopportare.” Le critiche più che altro non sono rivolte al regista, ma la famiglia si rivolge a Wade Robson e James Safechuck, i cui racconti dei presunti abusi sono al centro di “Leaving Neverland.”
“Sono bugiardi. Il film prende accuse non confermate e legate a cose che sono avvenute 20 anni fa e li tratta come fatti avvenuti realmente. Wade e James hanno fornito elementi senza nessuna prova, il che significa che l’intero film si basa sulle dichiarazioni di due spergiuri.” Secondo la famiglia di Jackson sono stati i soli che hanno spinto i due a dichiarare il falso. “Hanno avanzato delle rivendicazioni sull’eredità di Michael” si legge nella nota.
Intanto il documentario è stato acquistato dalla HBO, la rete che trasmette il trono di Spade, e arriverà in tv in primavera.
Al Sundance Festival del 2019 debutterà Neverland, il documentario sulle accuse di molestie sessuali rivolte a Michael Jackson. “Al picco del successo, Michael Jackson instaurò relazioni con due ragazzi, di 7 e 10 anni, e con le loro famiglie”, si legge nella sinossi. “Adesso sono adulti, e raccontano la storia degli abusi subiti da Jackson, e di come sono riusciti a superarli ad anni di distanza”.
Il film è diviso in due parti, per una durata complessiva di 233 minuti. La pellicola è inoltre intitolata come il famoso ranch californiano del musicista, e farà il suo debutto mondiale tra gli Special Events del Sundance. Secondo la ricostruzione di the Wrap, i due fratelli che accusarono Jackson di averli molestati nel processo del 2005 hanno appena 20 anni. Non è chiaro però al momento chi siano gli accusatori su cui si concentrerà Leaving Neverland.
Il coreografo Wade Robson, adesso 36enne, ha denunciato Jackson nel 2013. L’uomo sostiene di essere stato molestato quando aveva solo 7 anni. La denuncia è stata archiviata nel dicembre 2017. Il sito di Amos Pictures, la società del regista Dan Reed, però, mostra una foto di Jackson e Robson. Una rappresentante del musicista ha affermato: “Questa è un’altra produzione disgustosa, un tentativo patetico di fare denaro ai danni di Michael Jackson”. Wade Robson e James Safechuck hanno già testimoniato sotto giuramento, e hanno detto che Michael Jackson non ha fatto niente di inappropriato. Le cause milionarie intentate da Safechuck e Robson sono state archiviate, e questo cosiddetto “documentario” è l’ennesimo tentativo di rivangare accuse datate e screditate. È incredibile che un regista professionista si sia fatto coinvolgere in questo progetto“. Il festival si terrà dal 24 gennaio al 4 febbraio.
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