
Enrica Bonaccorti è un’attrice, autrice, conduttrice e opinionista tv che a 69 anni sfoggia una forma fisica invidiabile. Tuttavia, porta dentro il peso di una malattia con cui convive sin da giovane. Al settimanale Di Più, diretto da Osvaldo Orlandini, ha rilasciato un’intervista nella quale, tra le altre cose, ha parlato anche del suo problema di origine nervosa di cui soffre da anni.
“Da quando sono piccola ho difficoltà a ricordarmi delle persone anche dopo averci trascorso del tempo insieme. E’ un problema serio che affligge oltre il 2% della popolazione mondiale, anche Brad Pitt“, spiega la Bonaccorti al giornalista. Enrica è sempre stata una macchina da guerra, come testimonia la sua brillante carriera. Non di certo una con la testa tra le nuvole ma un’artista talentuosa e una donna coraggiosa.
A provare a metterle i bastoni tra le ruote, come si dice, è stata la prosopagnosia, lo strano disturbo da cui è affetta. Se ne sa poco ma oltre il 2% della popolazione mondiale soffre di questo problema di origine nervosa. In particolare, indica l’incapacità del cervello di associare i volti ai nomi. Chi ne soffre ha un’estrema difficoltà nel riconoscere le persone a intervalli di tempo anche piuttosto brevi.
“E’ come se d’improvviso mi dimenticassi di chi ho davanti”, afferma Enrica: “Non associo i volti ai nomi e posso parlare con qualcuno tutta la sera ma poi il giorno dopo… niente. Non sa quanto può essere imbarazzante. Socialmente può creare problemi, specie per chi come me lavora nel mondo dello spettacolo e vive di relazioni. Non sa quanta gente si offende e quante gaffe ho fatto”.
Enrica Bonaccorti nella bufera, i medici si scagliano contro il suo spot: ecco cos’è successo
Enrica Bonaccorti è la protagonista di un nuovo spot dove invita i telespettatori a segnalare eventuali danni subiti nelle strutture sanitarie a “Obiettivo risarcimento”. Si tratta di una società che fa cause di risarcimento per danni medici. Lo spot con il celebre volto della tv è entrato subito nel mirino del personale ospedaliero e in molti si sono schierati contro questa campagna pubblicitaria.
Enrica Bonaccorti: la pubblicità di “Obiettivo Risarcimento” è stata temporaneamente bloccata
Nonostante le difficoltà, Enrica non ha mai abbandonato la tv . Proprio a causa del suo lavoro di recente si è resa protagonista di una circostanza piuttosto spiacevole. Lo spot di “Obiettivo Risarcimento” in cui la presentatrice Enrica Bonaccorti invita i telespettatori a segnalare eventuali danni subiti in strutture sanitarie è stata temporaneamente sospesa. Il tutto è successo dopo le polemiche e gli attacchi da parte dei medici italiani, che hanno fatto appello anche alla Ministra della Salute.
In seguito a queste proteste, la tv pubblica della Rai e i canali Mediaset hanno quindi deciso di interrompere la campagna pubblicitaria della società promotrice. Si aspettano al momento chiarimenti da parte dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria.
La decisione della Rai sulla pubblicità con Enrica Bonaccorti
Nel pomeriggio del 28 dicembre, la Rai ha fatto sapere che lo spot di “Obiettivo Risarcimento” con Enrica Bonaccorti sarebbe stato sospeso in via cautelativa. L’azienda di viale Mazzini “sottoporrà all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) per una sua opportuna valutazione lo spot pubblicitario ‘Obiettivo Risarcimento’, in onda su canali televisivi Rai dal 26 dicembre al 5 gennaio prossimo, per un totale di 42 passaggi. In attesa dell’esito della valutazione, la Rai ha deciso di sospendere in via cautelativa la messa in onda del suddetto spot”.
Dopo la decisione arriva via social anche l’apprezzamento della ministra Giulia Grillo, che scrive: “Sono pienamente d’accordo con la decisione della Rai di sospendere la messa in onda dello spot sui risarcimenti per casi di malasanità di una società privata, perché banalizza e fa commercio del legittimo diritto delle persone al risarcimento del danno, mettendo in cattiva luce il lavoro infaticabile e serio di medici e professionisti della sanità ogni giorno impegnati a prendersi cura di chi ha bisogno”.
I cittadini devono avere fiducia e sapere – continua – che in corsia e negli ambulatori si lavora con il più alto spirito di servizio, e che laddove vi siano errori o danni interviene la legge a tutelare il paziente con imparzialità. Ogni giorno registriamo aggressioni a danno di chi lavora a contatto con i pazienti e la comunicazione non può essere superficiale o colpevole di creare ulteriore allarmismo. Il ruolo dei mass media è essenziale nella nostra società e i messaggi che riguardano la salute devono essere particolarmente accurati e diffusi in maniera responsabile. In attesa dell’esito della valutazione dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (Iap), confido che anche le altre emittenti sospendano la messa in onda dello spot, che appare un’occasione sprecata per fare buona informazione, seguendo una logica puramente commerciale e di profitto”.