Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Primo Piano

Angela Celentano: ecco perché il caso è ancora aperto

Sono passanti 22 anni dalla scomparsa di Angela Celentano, la bambina di 3 anni svanita nel nulla durante una gita fuori porta sul Monte Faito. La mattina di sabato 10 agosto 1996, la comunità cristiana di cui faceva la famiglia Celentano organizza la consueta gita di fine anno in montagna nei pressi del comune di Vico Equense (Napoli). Alla gita prende parte anche la famiglia Celentano con le tre figlie. Rossana, la primogenita di sei anni, Angela di tre e Naomi di un anno e mezzo.

Poco dopo il pic-nic, una volta il gruppo giunto sulla montagna nei pressi del centro ippico del Faito, si perdono le tracce di Angela che viene cercata immediatamente dai presenti. Nonostante le ricerche, a cui successivamente parteciperanno i soccorsi contattati dalla famiglia, la piccola non viene più trovata. Le ricerche con tutti i mezzi possibili vanno avanti per giorni, ma della bambina di tre anni non ci sono tracce. La Procura di Torre Annunziata poco dopo ha aperto un fascicolo d’inchiesta per far luce sul caso che ad oggi, dopo oltre 22 anni, non si è mai chiuso.

La pista messicana

Nel 2010 invece la svolta: una ragazza messicana contatta la famiglia Celentano, dopo essersi riconosciuta nelle foto. La ragazza, Celeste Ruiz, inviò alla famiglia delle foto e vi scambiò qualche messaggio sostenendo di vivere in Messico e di stare bene. Il 12 maggio del 2017 questo “castello” di Celeste Ruiz si è sgretolato: la donna delle foto è stata identificata, ma il test del Dna ha rivelato non essere Angela Celentano. Era una psicologa messicana, residente in Francia, all’oscuro di tutto. Le sue immagini sono state rubate da sconosciuti che le hanno inviate, assieme alle mail, alla famiglia Celentano, alimentando le speranze circa un possibile ritrovamento della piccola.

 La Procura di Torre Annunziata non ha però mollato ed ha ripreso in mano, nonostante le piste sbagliate degli anni precedenti, i vecchi verbali. Nel corso di questi anni sono state effettuate anche ricostruzioni della ragazza che a giugno compirebbe 26 anni. Ad oltre 22 anni dalla scomparsa, il caso rimane un mistero, ma i genitori di Angela sono ancora speranzosi di poter ritrovare la propria figlia, anche grazie alle indagini che svolge la Procura di Torre Annunziata.

Tutti i misteri della vicenda

Dove si trova Angela Celentano? Forse è ancora in Italia? Oppure si trova all’estero? Cosa le è successo sul Monte Faito? Qualcuno l’ha rapita? Queste sono solo alcune delle domande che sorgono spontanee rileggendo il caso. L’unica cosa certa è che la piccola, poco prima di sparire nel nulla, era distesa su un’amaca mentre giocava con le sorelle, i cugini e altri bambini della comunità evangelica di Vico Equense. Un pic-nic di festa trasformato in un tragico giorno per la famiglia Celentano. Nonostante il passare degli anni però alcune testimonianze sembrano riaffiorare, come le dichiarazioni lasciate da due testimoni, Luca e Renato. 

All’epoca dei fatti erano dei ragazzini e frequentavano il gruppo evangelico della famiglia Celentano. Renato, che nel 1996 aveva 11 anni, agli inquirenti raccontò di essere stato seguito dalla bambina mentre lui andava a riporre in auto il suo pallone. Rammentava di averle detto di andarsene, di essersi girato e di non averla più vista. La ricostruzione di Renato si è andata però a scontrare con quella di Luca, all’epoca 12enne. Quest’ultimo aveva ammesso agli inquirenti di aver visto due uomini prendere la piccola e scappare via su una Fiat Uno neraSuccessivamente, però, ritrattò la sua versione, affermando di aver dichiarato ciò perché pensava di far felice il padre della bambina, Catello Celentano. Luca e Renato hanno detto tutta la verità? Oppure la prima versione di Luca nasconde ciò che è realmente accaduto?

Pulsante per tornare all'inizio