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Domenica In, Mara Venier scivolone in diretta: si scatena l’inferno in Rai

Mara Venier in queste ore si trova al centro di una polemica. Durante il programma Domenica In, andato in onda ieri 20 gennaio 2019, la conduttrice ha fatto un saluto inappropriato.

Ieri pomeriggio dopo aver presentato il libro di Stefano Zurlo sul fallito attentato a Palmiro Togliatti, la Venier ha rivolto un saluto ad Antonio Pallante, ovvero l’attentatore del leader comunista. 

Numerose sono state le critiche rivolte alla conduttrice. Da Emiliano Minnucci (consigliere regionale PD del Lazio) a Francesco Verducci (senatore dem e componente della Vigilanza Rai), fino a Rita Borioni (membro del cda Rai in quota PD), sono diversi i politici che hanno attaccato la Venier.

“Pallante è simbolo e artefice di una delle più drammatiche vicende della nostra Repubblica. Vderlo “sdoganare” da Rai 1 nel contenitore nazionalpopolare per eccellenza è una pagina miserevole per il servizio pubblico e per il nostro Paese. Chiediamo alla direttrice di Rai 1 Teresa De Santis, all’amministratore delegato Fabrizio Salini e al cda di intervenire per chiarire come sia potuta intervenire una tale enormità e scempiaggine, per riparare questo torto e chiedere scusa agli italiani”, ha tuonato Francesco Verducci.

La Venier è rimasta molto dispiaciuta dell’accaduto e si è subito scusata. Ecco le sue parole: “Io ho soltanto salutato una persona molto anziana, di 99 anni. Chiedo scusa se qualcuno si è risentito. Sono molto dispiaciuta, ma vorrei fosse chiaro che la politica non c’entra nulla. Sono una persona molto spontanea.”

L’attentato a Palmiro Togliatti

Alle 11:45 del 14 luglio 1948, all’uscita dalla Camera dei Deputati, Palmiro Togliatti, allora segretario del partito comunista italiano, viene raggiunto da quattro colpi di arma da fuoco. A sparare è lo studente Antonio Pallante. Togliatti rimase segretario del Pci fino al 1964, anno della sua morte Pallante venne arrestato dalla polizia subito dopo l’attentato e condannato a 13 anni e 8 mesi di carcere, di cui ne scontò solo 5 per via di un’amnistia.

 

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