Tutto saggiamente rientrato: Sanremo 2019 si appresta a cominciare nel segno dell’apoliticità, lasciando da parte le dure polemiche che nelle scorse settimane avevano contrapposto la più amata istituzione dello spettacolo italiano con il Ministro degli Interni del governo gialloverde. Nel particolare, tutto era scaturito dalla famigerata conferenza stampa di Claudio Baglioni, che al momento di presentare il programma di Sanremo 2019 aveva duramente attaccato la linea di governo di Matteo Salvini (in particolare, la questione legata agli sbarchi e alle restrizioni). Prontamente, il ministro aveva risposto polemicamente, invitandolo a mantenere il suo ruolo. La situazione si era inasprita nei giorni seguenti, con il mondo della musica italiana spaccato in due. Ora, a quanto sembra, tutto è rientrato.
Una telefonata negli scorsi giorni ha chiarito le due parti: Sanremo 2019 ripartirà senza politica
Secondo quanto colto da AdnKronos, le due parti avrebbero trovato una sorta di tregua mediatica in nome del pacifico svolgimento di Sanremo 2019. Parrebbe che il ministro Matteo Salvini in persona abbia optato per una linea di riconciliazione, probabilmente consapevole dell’importanza del Festival sull’opinione degli italiani. Il leader della Lega avrebbe infatti cercato in prima persona un contatto con Claudio Baglioni nella giornata di venerdì, al fine di chiarire le proprie posizioni e promuovere un “patto di non belligeranza” tra le due fazioni. Secondo quanto riportato, una telefonata tra i due avrebbe mitigato la situazione, senza ovviamente spostare le rispettive opinioni di un millimetro. Il comune intento adesso è rimandare ogni polemica di stampo politico a dopo la conclusione di Sanremo 2019. Dal Festival non arrivano al momento conferme né smentite, ma i pochi aggiornamenti degli ultimi giorni fanno pensare che la telefonata sia andata a buon fine.
Sanremo 2019, ricordiamo, avrà il via il prossimo 5 febbraio per concludersi il successivo 9. Claudio Baglioni è per la seconda volta direttore artistico, mentre la conduzione è affidata a Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Partecipanti “big”, duetti e titoli delle canzoni sono già noti, mentre si sta ultimando il calendario delle ospitate. I testi dei brani saranno resi pubblici nei prossimi giorni.
Cosa rischia Claudio Baglioni dopo Sanremo 2019
L’attacco frontale di Caludio Baglioni rivolto a Matteo Salvini in merito alla politica anti-immigrazione del ministro leghista ha sorpreso un po’ tutti. E mentre le polemiche online aumentano e prendono vigore, il Direttore Artistico del Festival di Sanremo deve affrontare l’ira dei franchi tiratori. Si perché i primi a non aver apprezzato la sua presa di posizione sono stati proprio gli alti papaveri Rai. In particolare, secondo La Stampa, la direttrice Teresa De Santis avrebbe espresso la decisa volontà di silurare Claudio Baglioni al termine dell’attesissimo Festival di Sanremo: “Mai più all’Ariston finché ci sono io“, sarebbero state le dichiarazioni della direttrice di RaiUno.
Le dichiarazioni (tutte da confermare ancora) hanno già portato diversi nomi della politica di centrosinistra in difesa di Claudio Baglioni. In un comunicato a firma di alcuni deputati Pd si legge: “Mentre il direttore Rai minaccia pubblicamente il conduttore di Sanremo, dalla Commissione di Vigilanza arriva solo il silenzio. Come fa il presidente Barachini a non dire nulla su una vergogna così enorme?“. Contemporaneamente sceglie la linea del silenzio anche lo stesso Claudio Baglioni, che tra meno di un mese sarà impegnato a dare il via alla trasmissione per la sua seconda e forse ultima volta.
